eia? Essa è di tuo padre che fu ucciso dal tale.... Quando tu sarai grande, dovrai vendicare la morte di tuo padre. — Così il bambino veniva su con quel tristo sentimento neì-l'anima e ne rimaneva imbevuto e imbestiato. Ma vendetta chiama di nuovo vendetta, e gli odii e le morti si moltiplicavano. Dopo pochi anni, i due, i tre nemici diventavano migliaia, e paesi interi si dividevano in due
0 più parti feroci. Solevano porre qualche tregua, spesso del tutto effimera, a questo insopportabile stato di guerra, le cosiddette \paci. In una vasta pianura convenivano i nemici in due schiere a faccia a faccia. 11 vescovo della Diocesi, il prefetto della provincia ed altri personaggi autorevoli tenevano discorsi pacificatori e commoventi, e poi le due parti venivano al bacio. Alla fine, per sanzionare il trionfo della pace, si banchettava allegramente. A volte avveniva che per qualche improvviso incidente la pace non si riusciva a farla, e l'ira tornava a scoppiare nei cuori e ad avvelenare il sangue. Un vecchio, con l'ardore dell'omicidio nell'anima, covato per lunghi anni, quando fu al momento di dare il bacio e si vide davanti quel-l'esosa faccia ributtante del nemico: — Ammazzami o t'ammazzo — fremè con un digrignar di denti e uno sguardo dove lampeggiava tutto l'odio e la rabbia della stirpe. La pace fu interrotta e la vendetta riprese il suo cammino di sangue. La pace non poteva aver luogo, ed
1 vescovi e le altre autorità non si attentavano neppure di consigliarla, se il numero dei morti non era uguale dalle due parti. Bisognava star bene attenti a cogliere questo momento prezioso. Finché c'era un qualche squilibrio di sangue e di strage, non era possibile l'accordo.
La ragione del primo omicidio che dava poi origine a così lunga serie di uccisioni, spesso era l'interesse, ma più spesso ancora era forse la donna. Guai quando un