ma nel cercare di fare il salto un'ala del soprabito, piuttosto lungo come allora s'usava, rimase infilata in uno. di quei ferri acuti che a volte sono agli angoli dei balconi per tener fermi i vasi di fiori. Non gli riuscì di liberarsi e rimase sospeso nell'aria, annaspando con le braccia e con le gambe che pareva nuotasse. I parenti sopraggiunsero, lo presero delicatamente per tutte e due le ali del soprabito, lo liberarono dal ferro e lo riportarono in camera. E di lì non uscì se non dopo di avere sposato la fanciulla. I parenti non credettero necessaria nessun'altra punizione.
Col sistema cagliaritano di fare all'amore dalla finestra anche quando il matrimonio è combinato, ognuno può immaginare quale conoscenza il fidanzato possa avere delia fidanzata. Si sposa, si può dire, senza conoscersi. È vero che da noi si va all'esagerazione opposta. Il fidanzato è subito ammesso in casa come persona di famiglia con ogni specie di libertà, va fuori a braccetto con la fidanzata, e la vecchia madre accompagna rimanendo sola e un po! indietro come una serva e peggio. E così durano a vivere per anni ed anche qualche volta per decine d'anni, quasi o anche senza quasi, come marito e moglie. Finalmente stanchi ed esauriti si sposano, se uno dei due fidanzati non è morto prima. Ora domando io, se il matrimonio, comé spesso accade, va a monte, chi avrà voglia di raccogliere quella ragazza fhista e disfatta dalle carezze, e dai sospiri ? Ma allora come ci si dovrà condurre? I cagliaritani fanno male, noi facciamo male. Ripeteremo anche per questo caso l'adagio ornai muffito: In medio virtus. Il fidanzamento non deve andare troppo per le lunghe poiché a conoscere una fidanzata, per quel tanto che una fidanzata si può conoscere, non c'è bisogno di molti anni. In ogni caso, non