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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
spettacolo teatrale, quelle scene di cartone presto stancano che non se ne può più. Non c'erano (almeno allora) veri e proprii caffè nel senso nostro continentale (ripeterò ancor io questa parola che mi dava tanta uggia), dove si può andare non solo per prendere una bibita, ma anche per passare qualche ora con gli amici, quei caffè che sono in certo modo anche circoli No, i caffè, piccoli e non belli, erano luoghi dove a'andava, soltanto por bere. E se uno, presa Sa bibita, continuava a starsene lì seduto, il cameriere s'affrettava a prendere nuovi ordini. Era un tormento: bisognava o rassegnarsi a far la parte di scroccone o prendere il cappello e andarsene. Qualche industriale di ardite iniziative aveva osato, in quella città dove imperano certe tradizioni e certi costumi, di aprire un caffè con chellerine; ma dopo poche sere quei giovinastri furibondi di amore e di gelosia vennero a battersi tra loro: sedie per aria, bottiglie e bicchieri infranti, urli, revolverate.
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