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Truento Rimini ed Ancona di tingere in Porpora ( 1 ), eran
ancor celebri.
Eglino fra le altre istituzioni aveano i matrimoni Somàtici per isvilnppare il sentimento dell'amore a prò della patria, maritando ciascun anno in una pubblica festa le più belle fanciulle ai più valorosi giovani. Tutte le istituzioni tendevano a far germogliare od a fortificate i sentimenti di ottimi genitori, di ottimi cittadini, ed a ciò fare avva-levansi della religione, di cui la Sabina diede un tipo nel sapiente Numa. Ne'casi di pericolo tutti giuravano in, modi tremendi di vincere o morir per la patria. Così le insegne degl'Italici non si abbandonavano senza massimo obbrobrio, e, distrutto un esercito, un altro quasi per incantesimo correva sotto le armi.
Gli antichi latini dividean l'anno in 10 mesi, come dicon GiunioGraccano, Fulvio, Yarrone, e Svetonio ed altri presso Gensorino (2). Ovidio lo conferma nel I. de'Fasti:
Tempora digereret cum conditor urbis, in anno Constituit menses quinque bis esse suo.
At Numa nec Janum, nec avitas praeterit umhras, Mensibus antiquis praeposuitque duos.
Questi due mesi aggiunti eran Gennajo e Febbrajo, e perciò se prima l'anno cominciava da Marzo, in appresso si cominciò da Gennajo.
Di questi dieci mesi Maggio, Giugno, Luglio ed Agosto appartenevano all'estate, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre formavano l'inverno, di Marzo ed Aprile costava la primavera (3). L'autunno fu poscia aggiunto, dal che trasse la sua ^nominazione (4).
(0 Ferdinando Mozzetti, Delle officine porporarie di Truento.
(2) De Natal. Die, c. 20, e 22.
(3) Livio, l. 34, c. 44: Ver sacrum videri pecus, quod natum esset inter Kalendas Martias, et pridie Kal. majàs.
(4) Catone, de R. c. 5: Circum oleas auctumnitate ablaqueato.