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aspetto ridente » ai nostri giorbi* benché geqeralpieute vi regni il.perpetuo ailenzio delle ghiacciaje e del caos, pure non lasciano di far ravvisare gli avanzi di antica vegetazione. -r- Ma qualche albero sulle vette di qu&tah? monte a che mena ? E tai monti sono d'antica formazione, né per sollevamento, ec.? E se nell'abbassamento dello acqqe le vette divennero sterili, come mai per le catene dei monti i popoli si diffusero per la superficie della terra? Lasciamo dunque di gittare altre parole, più oltre seguendo sopra il fatto di questi cataitrofisti, i quali senza ragione cr*w parziali diluvi, senza ragione contra le idrodinamiche leggi fanno tenere i» alt* strette in un punto del globo queste acque diluviane, per poi farle abbassare nel giwU> livello, e senza ragione fiualmente.fingono l'età dell'oro sqi menti, quell'età dell'oro, che non fu giammai se non nella mente de'poeti.
. 56. Se i monti più alti fossero stati centri dtffgpm di popoli, come protopatrie dovrebbero, anche essere cepiridi nazional colore nelle antiche genti: Ciò non è certamente, e noi lo proveremmo appieno, se potiate* andar p«r le lunghe, o se si fosse cercato di fernwre ^loticamente il contrario. Pur ne diremo alcuna cosa. . I Popoli settentrionali ed occidentali dell'Europa ewo barbari fino ai tempi umani di Borna. Lasciando stare da parte gl'Ibeti di Spagna, de'quali facemmo parola in atea .occasione (1), diciamo alcuna cosa dei Calli e Gepa 1 I. Cicerone, Pro Fmkjoj dice che i Celti ermo wtili agli Dei, che non avevano alcuna delle idee e costumai degli al tri popoli.
II. Lucano, dice de» Druidi: Et vo& barbarico* ritus, moremque sinistrimi Sacrottun» Druidae, positi* repetiMis ab armi*» Solis nosae Deoa, et coeli nomina vobis,
... Aut solis nescire da tum (2)l
. (i ) Vedi In nostra rivista ai Discorsi sopra la Stana antica di Sicilia di Vincenzo Natale, inserita nel Progresso, voi. VI, p. 262 della No* > issi ma Serie.
(2) Farsaglia, 1. I, v. 450.
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