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se la prende con Ovidio per aver posto Tomi sotto l'Orsa, non abbiano posto mente, che i climi diventino temperati dopo nn dato tempo che l'uomo abita una regione, e che a'tempi di Ovidio la rigidezza del clima in Tomi alterava di un pajo di gradi la temperatura, e che perciò non irragionevolmente sotto l'Orsa era il Ponto Eusino f essendo l'Orsa tipo de'popoli che l'abitavano. Allora le regioni più settentrionali esser doveano disabitate. Erodoto (1) e Stra* bone (2) ci danno ad intendere, che i popoli del Boriatene e del Bosforo Cimmerio ne'loro tempi non erano abitate per la rigidezza del clima, e per la sterilità del terreno. Le foltissime immense selve che anticamente coprivano la Germania, non meno che la Polonia, k Moscovia, e gran parte della Tracia e delle Gallie, e che quasi assorbivano i raggi del Sole, e ne impedivano la riverberazione, accrescevano i rigori del clima ; i grandi e frequenti fiumi che l'attraversavano; le scoscese, impraticabili, algenti e varie montagne che l'intersecavano ; le paludi che le rendevano quasi inaccessibili; il terreno ingrato e privo di ogni albero fruttifero (3) ; mostrano che le genti Germaniche ed i Celti non nostri o non popolarono in tempi antichissimi il settentrione e l'occidente di Europa, o furono d'indole barbaris-simi ; giacché la barbarie del clima fa barbari e miserabili i popoli, ed un popolo civile civilizza, per così dire, la na^ tura. Quei climi vennero a poco a poco a temperarsi dalla industre mano dell' uomo e dal progresso delle forze che regolano il nostro globo. Quelle regioni , per conseguenza furono quasi disabitate a'tempi di Ovidio, e la Bussia di que'tempi nemmeno doveva esser segnata dall'orma degli orsi (4). Perciò ne'tempi antichi i popoli di là dall' Istro
(0 Lib. 4.
(2) Lib. 2. Sisenna presso Colmnella, 1. I, c. I, dice che Io stato dei Cielo erasi mutato, giacché cominciavano a nascere oliti e viti abbondo rolmente in quelle medesime regioni, dove la continua violenza dell'inverno a Teano spenti i germi della vegetazione.
(3) Vedi non solo Ovidio, Elegia citata, ma benanche-Meta, 1. Ili, c. 3.
(4) Erodoto, 1. 4, c. 2; e 1. 7. e. I, e Plinio dicono a ragione, cbe l'occidente ed il settentrione furono ultimamente abitati. Ammiane
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