Stai consultando: 'Degli Abruzzesi Primitivi Saggio mitico-storico', Panfilo Serafini

   

Pagina (166/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (166/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   166
   CAPO II
   ABORIGENI, LATINI, ALBANI.
   §. 63. Questi tre popoli sono fra se cosi strettamente connessi, che sembrano uno stesso popolo. Di fatto.
   I.11 colore nazionale degli Albani è pienamente omogeneo coi Latini ed Aborigeni.
   II. Alba si fa derivare da Lavinio per mezzo di Ascanio, e gli Albani ed i Latini si tennero sempre per consanguinei. Varrone dice: Oppidum, quod primum conditum in Lalio stirpi* romana*j Lavinium. Nam ibi dii penale» nostri. Hoc a Latini filiaj quae conjuncta Aeneaej Lavinia appellata. Hinc post triginta annos oppidum allerum conditur Alba; id ab sue Alba cognominatum. Haec e navi Aeneae cum fugisset ( concorda coll'aatorità di Licofrone ), triginta parit porcos. Ex hoc prodigio post Lavinium conditum anneis triginta j haec urbs facta; propter colorem suis j et loci naturam Alba Lotiga dieta(1 ). Strabone, 1. V: C e terum Albani cum Romanie initio in unum cospirabantj cum et Latini ejusdem linguae simul essenl. Ikrique vero per se suum tenebant imperium; nec minus tamen sacra, connubiaque communia erant, et reliqua jura ctvilia.
   III. Gli Albani ed i Latini si tennero quasi sempre stretti nelle loro emigrazioni. Così, se ne'Marsi era la città di Alba (2), ne'Marsi molte tracce di Aborigenismo si ravvisano. Le colonie di Alba si tennero anche or per latine ed ora per abitate dagli Aborigeni. Se gli Albani lungo il Tevere si diffusero, anche là furono gli Aborigeni ed i Latini (3).
   0) De L. I., 1. IV. Servio, En. 1. HI, dice di questo porco: De hac autem sue dicunt secundum Virgilium, quod in Italia inventa sii. Alii quod eam secum eam more navigantum Trojan* portaverint, et oraculo cognoverint, ibi esse condendam civitatem, ubi sus illa post fugam fuisset inventa. Dicitur ergo in Campaniam fugisse, et inventa in Lauro-Lavinio, a qua Ascanius. Postea Albae nomen impostai.
   (2) Altra Alba era ne'Vestini verso Adria: v. L'articolo dì Vittorio Jandelli nel Lucifero, a. 9, dell'anno corrente: di due citta' distrutte nel paese de'vestini a Ferdinando Mozzetti magistrato ed archeologo Abruzzese.
   (3) Il Tevere non si disse Albula dalla bianchezza delle acque, siccome alcuni dissero, perciocché le onde del Tevere son bionde, come