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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Quando i Romani furono in Asia furono salutati per fratelli dagli Albani del Caspio, perchè pretendevano esser discesi dalla nostra Alba (1 ).
   §. 64. Lavinio e Laurente sono strettamente connesse ai Latini ed Aborigeni. Di fatto.
   I. Se dicesi, che la fatidica Lavinia, figlia di Anio re di Delo, fosse stata moglie di Enea (2), dicesi ancora che Anio, re dei Toscani, èbbene Salia, di cui inseguendo il rapitore Cateto, cadde nel fiume Parusio, e gli diede il nome di Aniene od Anione. Questo Cateto ebbe Latino e Salia (3).
   II. Questa Lavinia da alcuni si dice figlia di Evandro. Erede in costei genera Pallante, ed ottiene Latino da una donna iperborea. Dionigi di Alicarnasso dice: Sunt qui di-eunt eum ( Ercole ) etiam filios in lociSj quae nunc Romani habitantj reliquisse^ susceptos e duabus foeminis: Palantem ex Evandri filta> quam Lavinam nominantj Latinum ex qua-dam hyperborea pueUaj quam obsidem a patre acceptam secum circum dueebatj eam aliquantieper innuplam servatati sed cum apputieset ih Italiam> eaptus amore gravidam reddiditj et habiturus Argos nuptum dedit Fauno Regi Aborigenum : quo factum estj ut multi Latinum kujus putarent fdium, non Her-culis. Horum Palantem qjunt ante pubertatem mortuum, La-
   dice Orazio, e Servio, 1. I. dell'Eneide. Festo in voce, dice album quod nos dieimus a greco quod est aXyòv, est appellatum. Soffitti tamen Alpum dixerunt. linde credi potest nomen Alpium a candore nivium vocitatum. Le Alpi si dissero anche A&t*, dicendoci Strabone, 1. IV: Alpia dieta fuisse prius Albia. Nella lingua de'Galli questo nome significò in appresso alti monti, secondo Servio, Georg. I. Ili, v. 472, ed Eneide, 1. IV, v. 442: Gallorum lingua alti montes Aìpes vocantur.
   (1) Trogo Pompeo, 1. XCII. Ve Eratostene la menzione dei loro costami e del loro linguaggio..
   (2) Dionisio di Alicarnasso, ì. I. Lo stesso dice Servio, En. I.
   (3) Plutarco, Parali., c. 77. Livio, 1.1, dice : Silvius deinde regnai, Ascanii filius. Hic Aeneam SUvium * db eo colonia\e aliquot deductae Pfisci Latini Appellati. Verrio Fiacco ; regnante Latino Sylvio, cotanto* deductae sunt Praenestae. . . Pometia, Locri, Crustumùm. Solino dice che Latino figlio di Ulisse fu padre di Preneste, conditore di una città del suo nome. Lavinia da Enea ebbe Silvio, e secondo Eusebio, 1. IV Tempor., da Melampo ebbe Latino Silvio, re di Alba e padre di Atis Silvio, detto anche Egìppo od Egizio.