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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   lei di Alene ed i figli dell'Aurora, poiché sna sorella Procri con Cefalo genera Ulisse (1), come Eretteo, disceso dalla Commagene, si rannoda ai Dardanidi (2), benché da Omero si dica figlio della terra: /
   Della splendid'Atene ecco gli Eroi, Popolo del magnanimo Eretteo, Cui l'alma terra partorì. Nudrillo, Ed in Alene il collocò Minerva Alla sant'ombra de'suoi pingui altari, Ove l'Attica gente ha statuito Giro di soli con agnelli e tauri Placar la Diva (3).
   Cleopatra fu menata moglie da Fineo, re di Salmidesso nella Tracia, dal quale ebbe Plesippo, Pandione e Crambi. Chione da Nettuno ebbe Eumolpo, trasportato nell'Etiopia pel padre. Agli Eumolpidi son connessi principalmente i Siculi e gli Attici.
   Figli di Borea ed Orizia si dice ancora Emo, che con Rodope generò Ebro. Emo e Bodope furon cangiati in due montagne da Giove, ed Ebro diede il suo nome al fiume Rombo, ove dalle baccanti fu gittato il capo di Orfeo (4).
   Borea rapi benanche Clori, ( che ha relazione a Flora Romana ), figlia di Arturo sul fiume Arturo, Nifante o Fasi, che si disse ancora letto di Borecij perchè là sopra il vento Borea con Clori generò Irpace che succedette ad Enioco nel regno.
   stati Enotri. Se Catone e Sempronio accennano agli Attici, Orizia ci dà questo legame. Virgilio, 1. XII dell'Eneide, dice:
   Poscit equos, gaudetque tuens ante ora frementes, Pilumno quos ipsa decus dedit Oritya.
   Erano celebri le cavalle di Erittonio, secondo Omero,
   (1) In Atene conservavasi la statua dell'Aurora: vedi Wolfanco Lazio, 1. II, c. I,
   (2) I primi Ateniesi diceansi Eiettei, e di questi Erette! conservossi una tribù in Atene.
   (3) II. I. H.
   (4) Servio, En. I, v. 321. Lo stesso dicesi di Ebro figlio di Cas-sandro, re di Tracia.