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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   avere con .essi una originaria omogeneità, ci fa sapere Vel-lejo Patercolo: In omnibus Pannoniis non disct'plinae tantum-modoj sed linguae quoque notilia romanae (1 ). La facilità, con la qaale iPannoni o i Peoni ed i popoli dell'alta Macedonia appararono le discipline e la lingua romana, la tenacità con la qaale la rattennero in modo che anche a'nostri dì ne conservano le tracce, ci debbono confermare in questa opinione.
   Con questi popoli adunque la lingua latina può trovare . un nesso, e non con le genti Celtiche. Molti hanno voluto interpretare non solamente la lingua Osca ed Etrusca, ma benanche la lingua Aborigena e Latina col mezzo delle lingue celtiche moderne. Con quai criteri? Si cammina alla cieca per entro ad un mondo ignoto. Non si possono inter~ pretare gli avanzi delle antiche lingue, se non si abbia Tocchio ai principi fondamentali di Ermeneutica. Or questi principi sono pienamente trascurati da coloro che vogliono interpretare le iscrizioni delle antiche nostre lingue per mezzo delle lingue favellate dalle genti celtiche, colle quali noi non Abbiamo a far nulla o ben poco. Le nostre lingue sono antichissime, le lingue delle genti celtiche son recenti, barbare, ibridi. La lingua latina fu scritta ai principi del quinto secolo di Roma, e la tedesca fu scritta V altro jeri: che ha che far dunque il latino coir alemanno ? Ma la lingua di Ulfila contiene molte voci che si rattrovano nel latino, il sistema delle declinazioni e conjugazioni della lingua tedesca sèguita in gran parte quello della lingua 7 latina !... Ebbene tatto ciò dal latino fu derivato, perché il latino era già perfezionato, allorché la lingua dei Geti era aclisiaca ed aclassica, quando la lingua dei Germani era favellata da quel popolo, che Ovidio ci descrive. Non sappiamo forse, che questo poeta, amico del Re Coti (2), fu il primo a scrivere in lingua germanica ? Ei ci dice:
   (4) Lib.'II, c. 40. la lingua Valaca per questa ragione ancora ha
   Sant'affinità con la italiana.
   (2) Coti, re di Tracia era figlio di altro Coti, e perciò sembra nome generale dei Re della Tracia Danubica, feroce e barbara. Questo ano-
   nimismo politico fa intendere il progresso di quel popolo.
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