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Circe non solo ebbe per figli Latino ed Agrio, ma benan -che Anzio, Ardea, Ansone, Telegono eMarso,e perciò nell'Italia ebbero ad,esser numerosi i Circensi. Per Anzio ed Ardea ci dice Senagora presso Dionigi di Aticarnasso, « U-» lysses et Circes tres fuisse filios, Romum, Antium,*Ar-» deam , eosque conditis tribns oppidis a se indidisse no-» mina (1). » Stefano Bfcantino si accosta alla stessa opinione.
Festo (2) e Servio (ì) credono, che Ansone discendeva da Circe. Ma di Ausone faremo parola nel seguente capitolo.
§ 79. Dà Ulisse e Circe nacque Telegono che tornato inlta-incognito, uccide fatalmente il padre. Dapoi torna in Italia, e vi fonda Tuscolo, Chiusi, Tivoli, ec. (4). La sua figlia Mamilia dà l'origine alla gente Mamilia (5).
Telegono fondò benanche Preneste. Plutarco dice: Telegono figliuolo d'Ulisse e Circe , mandato all'inchiesta del gadre, ebbe dall'oracolo di fondare ma città ove trovava contadini coronati che danzassero, e venuto in Italia vede poveri paesani coronati di fronde di leccio intesi a ballare, e in questo luogo edificò una città, e nominolla a caso Pri-nesto dal nome del leccio, che poi da'Romaai, torcendo alquanto il nome, fu detta Preneste, come scrive Aristocle nel terzo dell'istoria d'Italia (6). Forse per questa ragione delle corone di leccio, si disse Stefano o Polistefano, se-
(1) Antiq. Roman. 1. I.
(2) De Verborum significatione.
(3) Eneide, 1. I. ed XI.
(4) Cedrano, nella raccolta de' Cronografi Bizantini, toI. VII. p. 407. Cf. Igino,Fab. 427, Dionigi di Alicarnasso, Ovidio, Papia, Leonzio, Teodonzio, ec. Orazio , alludendo a Tuscolo nell'od. 1. 3, 29, epod. I : Telegoni juga paricidae. Properzio dice aeo perciò * solare e calcidense Telegono.
(5) cf. Livio, Dionigi di Alicarnasso.
(6) Parallelo de'fatti Greci e Romani, parali. XLf. Altri riferiscono Preneste a Latino, perchè questi era figlio d'Uli«se e Circe. Solino, c. 7: Praeneste, ut Zenodotus refert, a Praeneste, Ulysses nepote, Lutimi Allo. Cf. Stefano Bizantino, c Marziano Capella, De Nupt. Pbilol. 1. VI.
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