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come si ha da Pausania (1), da Apollonio di Rodi (2), da Timeo e dal falso Orfeo.
In Corcira U città de'Feaci si disse (perca, come ci fanno sapere Stefano Bizantino ed Esichio: nome che ebbe anche Camarina di Sicilia, Corinto (3), e Cichiro ( ).
§ 80.1 nostri Circensi vengono dai dintorni di Samosata ed A pamea nella Commagcne, ove era Calcide ed Eliopoli, la primitiva città del sole. Di fatto.
I. Il nome di Corcira, che fu fatto a Corfù, come anche ad altra dell'Adriatico, detta Corcira Minore (5), venne da una figlia di Asopo. DiodoroSiculof 6),Stefano Bizantino(7),Pausania (8), Apollonio di Rodi (9) ed Eustazio(10) vogliono, che Corcira, figlia di Metone ed Asopo, fu rapita per Net* tuno, e, condotta in Corcira, diede il proprio nome a quest'isola, e partorì Feace, (11). Ora il fiume Asopo si ha non solo in Beozia presso Fliaso, donde si fa rapir Corcira, ma benanche in Corinto e presso Apamea. Che anzi la stessa già si tenne per denominata da una figlia di Asopo ed Europa (12].
(4) In Coryni: Carmina Graeci habent, qnae Naupacta nominant. In illis scriptum est, Jasonem exCholco post Peliae mortem Corcyram migrasse. Dionigi Milesio fa succeder tali nozze in Bizanzio, Anti-maco in Frìgia, e Timonace nella Colchide.
(2) Argon., lib. IV. Cf. ivi lo scoliaste.
(3) Ovidio, Metham, 1. VII, la dice Epbira. Par, che Argo di Cor-eira si disse anche Iperea
(4) 1/ Esperia ed Iperea che fu nome di Epiro > Italia e Spagna , sembra esser connessa alla gente iperionia e solare dei Calcidensi ed Ausoni. Forse la denominazione derivò dai Tubalici antichi.
(5) Detta anche Melena o nera.
X6) Lib. IV.
(7) De Urb., v. Phaeacia.
(8) In Corinthe negli Éliae.
(9) Argon., lib. IV.
(40) Comm. all'Odissea, lib. V.
(I i ) Apollonio di Rodi però, con Strabone, lib. VII » e Sciamo di Chio, pone, che Corcira fu condotta in Corcira ( sia Corfu, «sia la Corcira minore, nulla monta ) da quei di Gnido che V aveano rapita in Fliaso.
(12) Una sorella di Corcira denominò Salaraina, e fu madre di Cicrea ehein quell'Isola fece buon'accoglienza a Telemqne argonauta e perciò Minio ed Orcomemio, secondo Apollodoro, Bibl. 1. III. Cicreo e Gè*
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