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II. Marsia, che Cedreoo dice venuto dalla Colchide (1), fu scorticato nella Frigia, ed ivi diede il suo nome al fiume Marsia che scorre presso Apamea (2). Sembra, che i nostri Marsi possan derivarsi dai popoli posti intorno a questo fiume, da Gelene e dalla Pisidia. Silio Italico ci dice:
» Sed populis nomen posuit metuentior hospes
» Cum fugeret Phrigios trans aequora Marsia crenos,
» Mygdooiara Phoebi superatus pedine loton.
Solino fa venir questo Marsia dalla Lidia, perchè la Frigia con la Lidia confinava : « Archippen a Marsya, rege » Lydorum, quod hiatu terrae haustum; dissolutum est in » lacum Fucinum'(3). » Livio porta la stessa opinione, » e Plinio: Gallianus autor est, lacu Fucino haustum Mar-» sia oppidum Archippe, conditura a Marsya, duce Lido-» rum (4).
Presso l'Ida a non molto da Apamea stava la città di Retea ( Rhoeteum ) (5), che si favoleggiava essere stata fondata per Reteo, figlio di Forco, e perciò consangineo a Circe ed a Medea. La gente Marsica e Peligaa ha un qesso
firo con Cadmo vennero in dalla Beozia nell'Attica ed in Salamina. Secondo Erodoto, 1. V. c. 55, 57, e 64, Salamina, e la fonte Cinerea di Cipro ci ricondano i Circensi e Cizziei di Cipro, e Ceneri, dalla quale sul Libano il He Cinira, padre di Cipro, ebbe Mirra.
(1) Opera cit/, pag. 26. e 27.
(2) Vedi Strabone, lib. II; Plutarco, Dei Fiumi , fiume Marsia e Meandro; Ovidio, Fast. lib. VI, v. 705, col Commentò di Paolo Mar-so; Apollodoro, Biblioteca degli Dei, lib. I; Apulejo, Florida n< 3; Lucano, ec.
(3) Cap. 7.
(4) Solino, c. 2, racconta l'ambasceria mandata da Marsia a l'arconte, e ciò che fece il suo legato Megale nei luoghi intorno al Volturno, e nella Campania, e la fuga di costui presso i Sabini, a'quali insegnò l'aruspicina.
(5) Cf: Servio, all'Un. 1. V. v.
Non Beroe vobis, non haec Hhoeteja matres.
alcuni fan nascere Rhoetea , Pallene e Sitone da Achiroe , ed altri dicono Achiroe , Rhoetea, Edolea, Cabcira, Telegono e Tniylo, figli di Torone e Proteo.
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