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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITI >1.(1 XIII
   rico, Sigillo, Posta e Baciigno a Cittareale, propriamente per la valle di Falacrine. ( àuitiniiaiidn ila questa ritta la via antica, (lupo 0 miglia ila Foro Deeio. toccava un vico eoi nome di Ba-dies (Arcuinoli) e dopo altre 10 la stazione ad CrnlPsimum, cosi delta perchè era a 100 miglia da Roma; rivolge\usi poi ni Ascoli nel Piceno, toccando, 2 miglia più innanzi, la stazione .iil at/uas (Acqua Santa), per giungere, dopo altre 10 miglia, ad Ascoli. Arrivava infine a Castro Truento, ove terminava la via Salaria Vecchia. Qui incomincia la Salaria Nuova, della Troiana dall'imperatore clic la ordinò nel 101 dell'era cristiana. Da Casini Truento volgendo diritta per la riva del mare nell'agro palmeuse, pretuziano ed atriano, passava l'Ilelvinus (V ibrata) ed
   11 Suinus (Salinello). si dirigeva a Castro Nuovo (Giulianova),
   12 miglia ila Truento, ed attraversati il Balinus ed il Vumantis per Hailria i Atri) giungeva a Matrinu, dove terminava l'agro \driaiin. Da Matriuo la via, lasciando il mare, si dirigeva a Pinna (Penne: 12 miglia): poi tornando alla riva marittima incontrava le Saline ad Angolo (Città S. Angelo) presso il fiume Salino (12 miglia) : terminava infine ad Aterno (Pescara).
   Questa via dunque con Roma e i Sabini metteva in comunicazione Castro Truentino, Castro Nuovo e Adria lungo la spiaggia nel territorio ilei Prctuziani. Di essa si scorgono anche oggi, presso ,c rovine di Cotilia, i regolari e spessi, lunghi pamllcle-pidi ili pietra; altri press» il Velino sotto Sigillo ove è sorprendente il taglio praticato nelle rocce calcaree del monte. Inoltre si hanno piccole tracce della via nella macchia delta della Meta, appena passato il silo di Falacrine. Ed un bello avanzo -i ammira anche nella maggiore eminenza all' est del territorio di Arcuinoli distinto col nome di passo di Annibale che i contadini dicono Poggio d'Api.
   Diramazioni Dalla via Salaria diramava una strada vicinale ol Internerei che attraversava molte ritlà dei Vestini e terminava nei Marsi. Questa via, cominciando a Interoerea dal lato di mezzodì, passava per I-ristorno (10 miglia) ossia Tesi ri uà ciltà Sabina, presso Vigliano, dove si son trovali sepolcri, lapidi e ruderi antichi ; dopo :! miglia per Fonili (Civita Tomasso) punto di divisione ili altra via ordinala da Claudio per agevolare il commercio della Sabina con le regioni vicine, la Claudia Xovo, traversando quei due luoghi sopra un ponte che tuttavia sussiste • ol nome ili Ponte Naseusci, in 7 miglia si dirigeva a Pitinn (Torre di Pitino a 2 miglia a N. ili Aquila). Da Pili mi la via si inoltrava con giro tortuoso e curvo a Priferno (12 miglia) presso Asseriti. Pi là retrocedeva per Avcia (Fossa, 7 miglia), indi a ì! miglia per Frusterna (Ocre) e di là correndo nei Marsi toccava Alba in giro tortuoso fra i monti per 18 miglia da Fm-«terna, per Marruvio (S. Benedetto) a io miglia da Alba, per