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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Da questa cittą la via si divideva in due rami, l'uo era la via Numida clic volgeva a destra verso Sulmona (v. pił sotto), l'altro eoi nome di Claudia-Valeria, perché dall' imperatore Claudio restaurato, seguiva ad Ol iente il corso dell'Atomo, non gią per l'odierno ponte di Penlirna, ma per la collina. Uscita dalla gola di Tramonti seguiva dritta il suo corso lungo l'Atomo nelle pianure di Tocco Casalina e lģolognano. Ne rimane tuttora un avanzo a breve distanza dall'antico ponto di Casa uria, sull'estrema parte del piano di Tocco. Di lą eorrendo alla desila dell'Atomo, entrava nel territorio di San Valentino e trovava
   11 paese di Inlcrprouiium a 12 miglia da Cor finio (Taverna di San Valentino). Passando poi nel territorio di Ahi uno sopra un ponte, ili cui si vedon gli avanzi sulla riva destra dell'Atomo, dopo
   12 miglia da Interpmniimn giungeva a Teale (Chicli) e dopo altrettanto alla foce dell'Atomo, ove s'incontrava con la Salaria c di dove, si partiva la via Frcntana.
   Via Frentana. I.ra questa pure una prosecuzione della via Valeria o se si voglia (Iella Salaria che nei tempi antichissimi ebbe il nome di Frenlana, perchč attraversava la regione Frcntana da Aterno fino a J.arino, mettendo in comunicazione Fren-tani, Marrucini e Peligni, Danni e altri, l'ei grandi restauri fatli a questa via da Traiano e pei punti da lui eostruiti sui fiumi si appellņ poi Traiana-Frenlana. Era stata aperta in tempi mollo remoli, come lo indicano le maree di Annibale, del console Claudio Nerone e di Cesare.
   I.a via Frcntana ila Aterno passava il fiume Foro (Faurus). corrodo nella Tavola Peulingeriana in ('.fornris, e giungeva ad Ortona in 11 miglia. Da Ortona la via passava ad Anxano in 10 miglia, piegava per toccar Buca sulla spiaggia e di lą a tre miglia da Anxano. trovava una cittą o borgata sul Saligni, cui guasto nome di Amnum indicala nella Tavola e che fu forse A niiiin ni.
   Da questo punlo la via si dirigeva iu monto e dopo 12 miglia arrivava a l'aliano, che esisteva al di lą di Atessa ili lenimento della terra di Tornareecio. come si argomenta dalle sue mura ciclopiche. Involgendo la direzione al mare, da Pallano la via toccava Islonio (Vasto) a 12 miglia di distanza. Proseguiva da questa eillą lungo la spiaggia e passando il Trigno ad Inle-teraninia (Termoli) saliva dopo I I miglia per Kscosio a [.arino 22 miglia da telonio). Da J.arino si dirigeva a Teano Appulo I-i miglia) per proseguire verso Brindisi.
   Via Numida. Di questa via fece cenno Orazio:
   Ambigilur
   tiru a /minm Smniri ria rhtralftm Appi.
   (Orali, I, ep. lo).