ITINERARIO II
villaggio di Senarica, e si lascia a sinistra quello di Poggiom-bricchio e a destra, a km. 81,2, una via carrozzabile che iir km. 1,0 sale a Fano Adriano (v. itiuer. VI, % 2).
Già comincia ad aversi una splendida e pittoresca veduta sul versante settentrionale del Gran Sasso, la quale, via via eli»' si procede, si rende sempre più imponente.
A km. ÌJ3,8 si attraversa sul ponte. S. Giacomo (4a0 m.) il rio omonimo.
A km. 02 si attraversa di nuovo il Yomano su di un bel ponte antico a un solo arco di 10 metri, gettato fra dui' dirupi scoscesi, dal quale, si ha una pittoresca veduta sulla valle, sul (ìran Sasso e sulla città di Molitorio. Lasciando, a km. 02,ì>, la via per Tossicia, si arriva a
Molitorio ni VoniHno (203 in. — Abitanti 7701. —Albergo del Sole e del Gran .V/.«.
Il capoluogo è un i cittadella distia sopra una piccola collina, alla riva sinistra del \ ornano, nell'alta va'le di questo, superiormente alla confluenza del Mavone. Gode d'aria pura ed il clima è temperati) essendo il pue*<« esposto a mezzodì e ad oriente. — fi di 8 settembre vi è mostra di Inoliarne molto frequentata in occasione della l'est a della Madonna del Ponto; la compra-vendita ù esente da dazio.
Nulla si sa dell' origine di Molitorio. Lo stemma del paese e rappresentato da tre colli in campo azzurro sormontati ciascuno da una spiga d'orzo o urano. Dicesi che in origine il paese >i chiamasse Mont'Orzo o Monte d'Ori». Donde Montarlo con raggiunta di al \Umana dui liume che ne bugna le mura.
Montorio venne nel \\ secolo dato in feudo dal Re Al'onso di Aragona a Pietro Cawpoiiisco, di Aquila, insieme ad altri luoghi vicini, eo: titolo di contado; ma, essendosi egli ribellato, ne fu privato e nel 1488 il feudo tornò al fisco. Nel \ i'J8 il Re Federico io infeudò a Lodovico De Franchi:», ed in segjuito pa<*ò ai (' ira a.
E notevole la Collegiata fpecialmente per la statuì di S. Rocco e per gli arredi di cui è fornita. Vi sono ai tre chicle di poca importanza ed il piccolo ospedale di S. Antonio. Sono anche notevoli i ruderi della Rocca, nei dintorni della quale, il 7 maggio \ 18ti. si derise in gran battaglia la surte dei baroni ribelli a Ferdinando di Aragona. A capo dei primi era Ruberto di S. Severino, Prospero «• Fabrizio Colonna, e a prò' «leil'Aragonese G. G. Trivu.'zio, Virginio Or ini e lo stesso liglio di Ferdinando, il duc i Alfouso. ÌSon si comprende ben ¦ la Cott'/iura ilei llaroni del Porzio » nza veliere Molitorio.
A :» km. ri rea dal paese presso la direzione dell'antica via Salaria si è scoperto un pavimento a mosaico su cui i proprietari Nisii hanno fatto costruirà una casetta. Vi si accede per mezzo di via mulattiera, rivolgendosi ai detti nroji rie tari. Si ritiene risalga al tempii dei consoli Gneo Pompeo e Marco-Licinio e appartenga a un tempio di Ercole.
La popolazione di Montorio, seni lire patriottica, resiste vii lotosamente nel 180.1, nel 18(19, nel 4800-4802 al brigantaggio. Es-a fu una delle prime ad acclamare il Regno d'Italia.
Da Montorio al Gran Sasso v. itin. VI.
Da Montario ad .1matrice jirr Crociatelo o Cor lino, per la valle Castellana