II. GRUPPO DEI MONTI DELLA LAGA
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I-'u feudo dei Gonzaga, degli Aequaviva, dei Pavese, dei Vuldataro, dai quali turni» agli \cquaviva che lo cecferono al Demanio. — Il territorio è ferae.* di granaglie, vino e pascolo. Vi si raccoglie ottimo miele, molto ricercato a Napoli.
A km. Ift.fì, a sinistra, si stilerà la vìa che in km. *>,! sale a
Mose;ano S. Angelo (224 m. - Abit. 8301. — l'IT. post, e tel. — Mand.
iila, in discesa. — Alberto e caffè Italia, albergo XX Settembre). — E' •apra un eolle in posizione dehzios i dominando vaghe colline, bene coltivate -.1 ulivi, vigneti e alberi da frutta e parte dell'Adriatico, estese pianure fino i Tonfino, la grandiosa giogaia del Gran Sasso, e gl'innumerevoli paesi sparsi vi ili uno sui colli. Gode di clima temperato.
Monumento notevole è la bella torre della chiesa parrocchiale eretta d'i ?«tteo di Morrò nel 1397 di semplice ed elegante architettura, sulla (^uale si Igne ,n caratteri dell'epoca una iscrizione che ne ricorda la costruzione. Il Ion i- In n Benedettino, die sorge ancora presso Moseiano, dipendeva da Mon--•( issino; si vuole si:, stato edificato dal prete Gl'Ione, sui ruderi di un fòro ¦mano, nel 4100.
Il l'alma fa derivare il nome di Moseiano dalla parola greca !H ascetio, cioè nulo produttore di radici e polloni di piante verdeggianti. Nella detta iseri-ione i l' iratteri longobardi incastrata nella torre, con la data del 4397j che ienrda il cenobio allora esistente di S. Angelo, è detto Musano. L'aggiunta li S. Angelo fu deliberata nel 1801 per distinguere questo paese di altri. Jicesi che l'origine sua risalga alla metà del VII secolo: i ruderi rimasti Ielle antiche mura con sette torri che la cingevano in forma rettangolare, •oli bastioni merlati. Io indicano come luogo forte nei secoli di mezzo. Venuto sotto il dominio del primo duca d'Atri, \ndrea Matteo Acquaviva, iervi >pe--o di rifugio alle sue milizie di ventura capitanate da un certo Maininone, moscenese, nelle guerre contro Ascoli. II territorio di Moseiano è coltivato con molta cura e produce granaglie, viti, olivi e pascoli, (ìli abitanti sijn dediti alla bachicoltura e al traffico dei prodotti locali, cuoi <• dtri •-•cneri. Vi è qualche cavi di pozzolana.
M .¦•¦ciano ha due importanti frazioni. Montoni; e Ripattoni. Montone, a km. t, », ha nella chiesa di S. Antonio un antico c pregevole sarcofago in murino della famiglia De Bartolomei:*, con iscrizione in caratteri gotici, dichiarato monumento nazionale.
A km. 24,1, dopo attraversati diversi rivi, poro prima di riunirsi alla via ohe costeggia il litorale, a non molta distanza dalle fori del Tordino, celebri per la battaglia avvenutavi il -21 luglio 1460 fra i supremi condottieri, il Piccinino per Renato d'Angiò e i due Sforza per Ferdinando d'Aragona, a sinistra si sbieca la strada (27 in.), che passando presso il camposanto sale lievemente in km. % a
GiuHmiova (fjl m. — Abit. 7177. — Capo!, di mand. — Circond. di Teramo (km. 20,1). — Uff. post., e tel. — Alberghi Adriatico c Belvedere. — Ristorante della Stazione. — Staz. ferr. (km. I). — Carrozza postale per la t zione e l i spiaggia tre volte al giorno iu lb minuti, cent. 20 di giorno, 2j di notte). — Trovasi su di una collina aprica, non lungi dalla spiaggia dell'Adriatico, gremita di ville e molto popolata nella stagione dei bagni, in territorio ben coltivato e fertile, con vastissimo orizzonte, a cui son confine le onde dell'Adriatico e la catena Appennino col maestoso Gran Sasso. Il territorio è irrigato dai due limili Tordino e Salino, e produce vini c olive. — E borgo industrioso e di vivo commercio. Vi sono magazzini e cantieri, tanto per la costruzione, come per il riattane nto dei navigli.