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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ITINERARIO II IL GRUPPO DEI MONTI DELLA LAGA 1)7
   adorno ili micci i ir e sodili bene scalpiti ed intagliati « d'ir a tribuna per gli oratori; ma nella venuta dei Francesi, nel 1797, cacciato il Governatore, il bello edificio venne mi.scramci te ridotto :id liso di caserma. Ai fi n chi del palazzo
   innalza la maestosa torre con una campana, che chi unava il popolo a raccolta e i maggiorenti a consiglio.
   L'Amministrazione civile era nelle mani di un capitano, di un giudice • di un parlamento generale, che dipendeva dal Lapo del Comune, che m diceva Camerlengo, incaricato del governo della città: durava in carica due anni, ma poteva essere riconfermato dall'Assemblea generale, solita a tenersi nella prima domenicidi marzo in ciascun anno, forma «li governo durata fino al iMHj. La città poi ebbe i suoi Statuti .Municipali.
   La chiesa principale di Campii prende la denominazione di S. Maria iu Platea : iu elrvata a collegiata verso il 139i> e nel liiOi a dignità di sede vescovile da papa Clemente Vili, nel 1818, venne aggregata al Vescovado di Teramo. Pare che in origine si componesse di un i .sola l avata: (fucila verso occidente venne aggiunti ira il 1470 e il 4M3, e ouella verso ori nte nel LftìL La bassezza dei pilastri, dovuta all'innalzano nto d -lla navata di mezzo, deturpa 1' architettura dell' edificio, che non mancherebbe del resto di una certa grandiosità. Dopo il vescovado di Monsignor Falconi, venne adorna di sotlitto e vi è stato dipinto il battesimo - t il martirio di S. Pancrazio e l'As .unzioni* della Vergine Al campanile quadrangolare di travertino, che le sorge a fianco, fu aggiunto nel 1 474 un prisma ottani lare riccamente ornato e nel 1730 un cono che distrutto nel 1780 ita un fulmine tu nel 1803 ricostruito. Fra le opera d'arte vi si ammirano a capo della navata sini.st- : la cappella del Sacramri to in pietra lii a ornata di bassorilievi e di sottili intagli oj>era di Sebastiano da Conio del 1332, e decorata da due tavole lat rili ili loia d'Amatric. Nella navata destra un quadro rappresentante la Visitazione, bella copia dell'originale di Raffaello. Nella sagrestia •• una Vergi: • col limibino, dipinta su tavoli Con eleganza, opera del secolo XIV, un'alt-a tavola rappresentai te la Madonna col l'ambino, avente ai due lati S. L'uteri.> . e S. Chiara, del IMO, e che viene attribuita al Filotesio, ed una croce capi-t ola re cesellata del 400.
   Nella cripta si conservano ancora alcuni non spregevoli affreschi ed il frammento di un sarcofago dei primi tempi del cristianesimo. Nel piano inferiore della fronte, a cui manca il cantone destro, ;i vede Gesù coi capelli lunVi'. ve.ste a tunica e pallio, in mezzo a due apostoli barbuti, enei piano supenon-del cantone sinistro superstite, Mose clic batte con la verga la rupe da cui spiccia 1' acqua che disseta due persone.
   Degni pure di ricordo in Campii sono l'arco di un loggiato chiuso, eh -gantemente condotto con bellissimi fregi in terra cotta, e le sculture della porta delia Chiesa di S. Francesco edificata nel 4 300, di stile romanico Con bei bassorilievi e fini intagli. — Nella Chiesa di Castelnuovo è notevole un bel quadro di Paolo De Matteis allievo del Giordano, la Madonna cu! Cristo moria , e nella chiesa della Misericordia il quadro di G. II. Roncoli la Presentazione al Tempio. Notevolissima è la porta orientale di Castelnuovo, decorata degli .stemmi de.la casa d'Angiò, porta che venne Costruit i insieme alle attigue fortificazioni, oggidì quasi distrutte, verso il 1353. Da menzionare pure l'Ii arredi sacri dell'epoca vescovile conservati nella sagrestia dell'ex cattedrale e l'altare maggiore in marmo pregevole.
   A 2 km. da Campii è la Chiesa col convento dei Minori Osservanti fondato da Giovanni da Capestrano nel 4419; vi si vede la .stanza ove dimorò il santo e sì conserva in un'arca il suo mantello; nella Chieda sono notevoli diversi dipinti es nifi verso il 4i00 dall'ascolano Pietro Alamanni.
   Le industrie principali del paese consistono nelle fabbriche di vasi di terracotta, assai ricercati, ai quali serve buoni argilla, offerta dai colli del mandamento, e fabbriche di quadri dipinti sul vetro. Vi sono pure concerie di pelli e uno stabilimento per la lavorazione del legno.
   In Campii nacquero molti uomini illustri, fra i quali noteremo Francesco I)rimetti, raccoglitore di memorie abruzzesi e Nicola Palma, autore di una storia di Teramo. — Campii ha un elegante teatro comunale di recente costruzione.
   Escursione nella culle Castellana. Attraversando le colline diramazioni