ITINERARIO II
¦• dui coi.fine con Ic Marche. — Abbonila di pascoli, olio e vino. — Fu feudu dei Guidob ddi.
Da S. Egidio al mare per le vie comunali. — Da S- Egidio una via comunale in km. 2,8 attraversando il Vibrata, giunge ad
Ancarano (294 m. — Abit. 1820. - Per alloggio rivolgersi ai privati. — Mand. di Ne reto (km. 11,5) - Circond. di Teramo (km. 31,8). — uff. post. • lei. — Staz. ferrov. Tortoreto — Carrozza postale per Nereto, cent. 70, v. Nereto). — Situato su amenissima collina, non lungi dal fiume Tronto, che qui divide la provincia d'Ascoli da l'Abruzzo e che es-o guarda a N. e a 0., ha bolli e regolari fabbricati, fra cui è notevole il palazzo del vescovo d'Ascoli. Da un piazzale situato fuori della porta da Monte, ove ha principio il via e Umberti» I che gira tutto intorno al paese ed é ombreggiato da rubinie e gelsi, si gode di splendida veduta sulla valle del Tronto, sui Sibillini, su Ascoli e sul mare. -Vi si vedono le mura del vecchio castello, ond'era munito- II territorio è fertile in cereali e pascoli, ed e boscoso. Vi si fa allevamento di bachi da set : tal in paese esiste un piccolo stabilimento per la selezione del geran bachi. Vi si sta impiantando una officina meccanic i per costruzione e riparazione di macelline agricole ed industriali. — Vuoisi che qui esistesse un tempio alla Dea Allearla, divinità principale dei Piceni, al quale sarebbero appartenuti alcuni ruderi di mura di fondazione e due pregevoli capitelli corinti ed un bassorilievo in travertino, rinvenuti con alcuni stucchi Dell'eseguire scavi per restauri alla chiesa parrocchiale sorta sull'arca dell'antico tmpio. I paesani indicano come appartenente al simulacro della dea una piccola testa incastrata su di u-< muro laterale della torre della chiesa. Saccheggiato i' tempio dai soldati di Annibale e poi distrutto da Emidio nel 111 secolo dell'era volgare, non si sa quando sia sorto l'attuale paese ; la prima menzione c del 793 quando fu distrutto da Pipino figlio di Carlomagno, perché gli abitanti avevano accolti i soldati di Romualdo duca di Benevento. Riedificato nell'800 coi ruderi della fortezza di Garrufo distante 10 km., fu nell'850 dato in feudo al vescovo di Ascoli col diritto di vita? et ncci*. Riscattatosi «lai vescovi col tributo di scudi romani 100, si governò con st. ituti propri fi >o al 1818 quando fu annesso dio Stato Pontificio che nel 1851 lo cedè e Io fece annettere al Regno delle Dm-Sicilie. Nel 4507 fu distrutto dal duca d'Alba. Si vuole che essendo venuta ii. Ancarano dalla vicina Ascoli la madre di Cecco d'Ascoli per assistere alla festa tradizionale della Madonna del a Pace nella domenica più prossima al 22 ot-tol e, nella vicinanza ilei paese diede alla lue • il detto filosofo. Tale festa ancora si celebra ed è caratteristica per vivande speciali che si confezionano.
La via comunale corre al di là di Ancarano nella valle del Tronto, tenendosi in alto sui colli, a quasi 250 m. di dislivello, e lievemente scendendo. A km. 3,:) ila Ancarano si stacca dalla via che va al mare, una via, che in km. -4,2 conduce a Nereto. Prendendo invece per altra via comunale, lasciando a destra la diramazione per Nereto, e proseguendo verso oriente, a km. 5,6 da Ancarano si arriva a
C'ontroguerra (267 m. — Abit. 3237. — Per alloggio rivolgersi ad Antonio .tonnetti. — Uff. post. — Mand. di Nereto (km. 6,5). — Circond. di Teramo (km. 33,8). — Staz. ferr. Tortoreto (km. 42). — Carrozza postale v. Nereto). — Luogo animato du industrie locali e da fiere, che vi si tengono varie volte durante l'anno, presso a Tronto, e in territorio ferace di cereali, vii o e olio, con pascoli. Il paese ebbe il nome di Controguerra dalleguerre civili. Lo stemm i del Comune rappresenta due guerrieri a cavallo che si battono colle mazze. Nel 1500 era feudo del duca d'Atri. Esiste tuttora parte del palazzo ducale con in torrione. Nei dii torni sono avanzi di fabbriche di chiese e monasteri che rivelano esser stato più vasto l'antico paese, ristretto poi forse, alla sola rocca.
A Controguerra una via si stacca da quella che seguiamo, e in km. 4,5 sale a
Corropoll (120 m. — Abit. 134 !. — Locanda di Ginaldi Antonio. — Uff. posL e tel. — Mand. di Nereto (km. 5,3). — Circond. di Teramo (km.Ufi,8). — Staz. ferr. Tortoreto. — Carrozza postale cent. 50. v. Tortoreto). — E su una collina presso il vallone Fontanella, in territorio fertile. Dal casino dei signori Ricci, già Abazia