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ITINERARIO II IL GRUPPO DEI MONTI DELLA LA'IA sr>
via nel rimanente passa per sili inospiti dove il viaggiatore non trova ricovero, cosicché si sono dovute costruire case cantoniere pel servizio della manutenzione.
Nel suo percorso passa pei territori dei Comuni di Teramo, Torrieella Sicura, Corti no, Kocca S. Maria e Valle Castellana. I terreni attraversati sono coltivati in prineipio, nudi per lungo tratto, poi boschivi e lo scopo della via è quello «l'aprire uno sbocco alla ricchezza boschiva di quelle montagne, al bosco Martese, clic diede nome alla via.
Percorriamo velocemente questa strada. Uscendo da porla S. Giorgio, la via si dirige verso N.O. e con lunghe curve sale ad un colle a i'2'2 in. Costeggiando il colle, di Monsignore, a km. 0,0 da Teramo giunge a
Torri celili Sloum (437 ra. — Abit. 3814. — Per alloggio rivolgersi a priviti. - Mand. o Circond. «li Teramo. - Uff. post. — Staz. l'eri-, Teramo (km. 8,fi). — £ a ile .tra della Vezzola distinto in tre frazioni vicinissime fra loro, gnpr.i un altipiano attorniato da ridenti colline con territorio molto esteso in monte e in valle, con ampi tratti selvosi, ricco di acque che vanno ad arricchire il cor o del Tordino e della Vezzola, fertile di cereali, frutta, legumi, legna e pascoli. La vite prospera nel suolo vicino al capoluogo, ma non in quello delle frazioni «rhe sono a N.O. e che si elevano fino a 8à0 m. — Notevole è In chieda nella frazioni' di Villa Popolo. — Vi si fa allevamento d bachi
• i'-i seta; nel Comune e uni cava di pietra calcarea bianca e una sorgente minerale qualificata solforos i dal Cappa nella Guida Medica e ferrugino a nella Statistica del Regno. Nei dintorni del paese si scorgono avanzi di antiche t°rnie. Il nome di Torricella derivò eorto da qualche castello medioevale e l'aggiunta di Sicura dalle saldissimo mura su cui ora fabbricata. Sulla via carrozzabile «'lievi verso Rocca S. Maria (v. più sotto) si incontrano al piano dotto di Fano, che ha uuasi per difesa int imo un banco di pietra, mura diroccate che danno indizio ili luogo abitato ohe senza certo fondamento vorrebbesi fosse l'antica Beretra
• ¦ che fu «bit ito anche dopo Peptica romana, giacché si ha notizia di duo chiese di S. Maria e «li S. Lucia in Fano ed altri avanzi di fabbricati si trovano qu» e la. —Ti rincolla Sicura ha molto guadagnato dalla costruzione della via del Bosco Martese divisa iu cinque tronchi. Varie vie adducono alle trn frazioni di Villa Popolo e «li Galliano e le pietre delle cave della sua frazione di Joan-nelln, che servirono anche al vescovo Nicola degli Arcioni per la facciata del Duomo di Teramo, soni* molto usate. t
Monte della Farina (1S72 m.) — E a N.E. del Comune e vi si accede recandosi in '%¦ oro alla frazione Villo Piota e di «jui in 2 ore alla vetta. Il monte é in parte aratorio in parte roccioso.
Monte delle Croci (138y m.) — Questo monte sorge a N.N.O. di Torricella nel suo territorio e si pu«*i salire in circa 3 ore. Offro un bel panorama sullo Gemelle del Tronto e la Valle Castellana.
Da Torricella la via prosegue a salire sui colli, che sorgono sulla sponda destra della Vezzola; sale a mezza costa sul colle S. Nicola e sul ripiano di S. Rocco e per la taverna di Gabbiano con lunghe curve arriva all'altipiano di S. Stefano (790 m.) a km. 13,1 da Teramo. Quivi piegando prima a S. poi a N.O., gira il colle lino alla sella, detto colle di Fano, dove a ni. 870 ha termine il secondo tronco della via (v. sopra). Continuando poi a salire fra colli boscosi e coltivati, Con lunghi giri, passa per la sella Ginepro lino alla taverna Giansone dove, con una