!»4 itinerario ii
scio (^4-11 m.), Munte Gozzano (24tw in.) c i monti della La-ghetta; ma se qncsti meritano una visita e sono interessanti, non sono però da preferirsi al Pizzo di Sevo dal turista che si voglia limitare a una sola ascensione in questo gruppo.
Valichi. In questo gruppo sono importanti i tre valichi che per mezzo di vie mulattiere servono di comunicazione, fra le due province finitime di Aquila e Teramo, valichi che rimangono a N. della valle del Vomano; il primo si trova fra Pizzo di Moscio e Pizzo di Sevo, lungo il cosi detto Cavallo della Muri-cana a 214G ni.; vi si arriva per la vallata, nel cui fondo corre il Rio di Valle Castellana, si tocca la frazione, di Voeeto e si scende ad Amatrice. — Il secondo lambisce Pizzo di Moscio a mezzogiorno all'altezza di m. 2102 fra detto monte e monte Pelone, proviene dal distretto di Montorio e per la valle di Rosettu e per Cortino sale al valico e discende nell'Aquilano per la valla della Solagna, e passando per Capricchia e Preta va puro ad Amatrice. Da Cortino, distante 115,0 km. da Montorio (v. pag. !i;!), la via mulattiera sale al valico in km. 14 e scende di qui in km. 13,Li ad Amatrice. A questo valiro giunge pure <,uella via mulattiera che parte da Pascellata nella valle Castellana, descritta a pag. 89 e che a questa là si riunisce. — Il terzo valico passa alla montagna della Laghctta a 2044 in. sotto Costa Sola, proviene da Montorio e per Crognaleto sale al valico di dove per la valle della Laga discende a Campotosto.
Attraverso questi valichi ha luogo un gran commercio di bestiame, specialmente ovino ; infatti i monti nelle, varie conche olirono pascoli estesi, i quali nel solo comune di Rocca S. Maria raggiungono oltre :i<)0 ettari.
Monti dei Fiori e di Campii. — Importantissimi per la loro situazione, per il loro interesse botanico e pel panorama che offrono, sono questi due monti, detti anche le Gemelle del Tronto, che si salgono agevolmente sia da Teramo, sia da Campii, sia da Civitella del Tronto. Questi due monti sono divisi fra loro da una gola profonda in cui scorre il Salìnello.
Monte dei Fiori (1797 in.). Questo monte a N. dell'altro è una lunga costiera, che dal monte Piselli (1078 ni.) va fino al monte Girello (I8ttì m.), o Cirello, o Girella, la vetta più elevata, che scende precipitosa e dirupata nel versante meridionale sul Salinello. Questa montagna è botanicamente molto interessante. — In questa parete rocciosa, e propriamente a poco più di un chilometro dal villaggio Le Ripe, è un romitorio dedicalo a S. Michele Arcangelo, formato dentro una grotta, che ha a sinistra una sufficiente larghezza, in cui sono due piccole stanze di abitazione ed mi adito scavato nello stesso sco/lio. La grotta termina con un'altra grotta. All'interno vi sono alcune altre piccole grotte, in cui sono stalattiti e stalagmiti bellissime. Vi ha uno spiraglio lungo circa