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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   itinerari!i vi
   laggiù di Mulina Alerno (.'il2 m.) e a km. (1 si irò va l'omonima stazione.
   Mollali Iterilo (71K ro. — Abit 1821. — Marni. Ji fastelvecchio. — Circolili. di Aquila — I IT. post, e teleg. — Stai, ferr ). — l'ino a poco tempo [o 1 comuni aveva il nome ili Gnriano Villi da un villaggio .1 ii Km. ila Castel-viccliio Nubequu sito al di là dell'Atomo sopra un piccolo iltipinnu abbonante di alberi boscosi e di pascoli e di cui Molina era Trazione. Il territorio ¦ ricco anche di uva cereali legumi. K' da notare tu Molina, oltre ad un castello, la chiesa tino umentale parrocchiale di S. .Nicola di Bari, già di S. Maria di Colle Pescara.
   Uni sbocca nella valle dell'A terno da Castelveeehio Subequo (v. pag. Ii2). che è a destra sul fiindo d'una valletta, un torrentello. in mezzo a terreni l'orinali di ematite rossa (nera ferruginosa) il quale colora spesso di rosso le acque dell'Aterno. Siamo nella \alle Subequana, rosi detta, perchè appartenuta agli Inquietili, l'na lunga, selvaggia, ma pittoresca gola, nella quale spumeggia l'Aterno, fra le rocce ed i massi caduti dall'alto si apre al di là tli Molina, ed in essa svolgono arditamente il loro corso, la via provinciale e la strada ferrala: i monti frano 11)4-7 111.) e Menlino (llftti in.) scendono dirupali al Illune, e la strada corre or sulla d»stra, or sulla sinistra riva. Là dove massi rocciosi ingombrano la valle, la mano dell'uomo lia scavato un passaggio nelle viscere. Presso Molina, 1111 canale detto tli .S. Venanzio, a .N.O. di Baiano. lavoro degli antichi Corliniesi, intrapreso a sue spese da G. Aldo Massimo per portar l'acqua a Corlinio dopo breve corso allo scoperto, imbocca in un traforo formato entro duro macigno del monte detto di Baiano, i'lie sovrasta alla valle di S. Venanzio dove scorre l'Aterno. Questo traforo comincia all' ingresso della valle e prosegue per :> miglia. In questo tratto sono formali molli pozzi clic bisognarono alla direzione del traforo e alla sua apertura, e che ora servono a dargli luce e a facilitarvi l'ingressi! per ripurgarlo annualmente. Quindi le aeque uscendo all'aperto, si div idono in più rami, irrigano le pianure di Raiano unitamente con quelle dell'Aterno, e terminano a Penliriia. Le due ultime gallerie ilei la linea ferrata sono lunghissime. La gola cessa ad un tratto, e si sborca nella verdeggiante conca Sulmoiilina, fermandosi a km. 40 alla stazione di lìaiano inferiore (v. pag. 190).
   Al disopra si vede l'altra stazione e la galleria, dalla quale sbocca la linea Homa-Sulmona. A Baiano la via provinciale muta la sua direzione da S.E. a N.E., e, parallela al corso dell'Aterno, attraversa subito la conca, tenendosi vicino ai monti i he la racchiudono a N.O; passa cosi non lungi dal paese di Villorilo (v. pag. Mi), alla base dei colli che racchiudono la bella piana di Sulmona. 0 valle Peligna. eon bella vista sui \ieini boschi, sulle campagne ben coltivate, sul Morrone e i