ITINEUAUIO VI
Le maestose, gole sono cessate, ma il liume e. la strada scorrono sempre tortuosi in stretta valle. Sopra una collina a destra
A km. 51,2 si stacca una ripida via mulattiera, che in km. 1,15 adduce a
fano Vili-Inno (750 ih. — Al.it. IGOo. — Maini. >li Tossa ia (km. 21,9). ( ircond. di T .-amo (km. 2'J,i»), — I. 0. post. — Star. ferro v. Teramo. — Diligenza Monlorio-Teramo fino alla viu mulattiera L. 1,00 a posto. — Non . i sono il borghi né loeand. i j.. 11 occ- ! i: 1 < ¦ .te i ¦. — Per alloggio rivolgerai i .Mi l'• ti Giuseppe), — Questo paese «• in bellissima posizione. Il clima e Ires o .n esilile e relativamente poeo freddo in inverno. Il suo b-iriturlo tenuto a piseob», e i suoi abitanti -orii» per la maggiot parte dediti alla pastorizia o all'allevamento del bestiame, spezialmente ovino.
Fano Adriano, che a tut'.o il -1700 lu detto Troiano o Traiano, deriva di fu a a m (tempio) forse Adrianiì che sorgeva falla destra del Vomano, pra mente dove pacava I. vii romai i, e .si scorgono ora i ruderi del ponte; ivi furono trovali re ti di antichi -difici ¦ tubi di piombo. Fino a Cario III appartenne al marchese di Valle Siciliana, poi fino al 1806 si amministrò a co-Min ni In.
.Nella chiesa parrocchiale v'è qualche lavm d'intaglio del XVI secolo. — Di front'' ai molino di Poggio l ih bricchio, > >le-.tra del Vomano, si scorgono alcuni macigni squadrati, tenuti insieme nm da cemento, ma da .barre di
• ri'.: oiio avanzi di un ponte romano. Poco più opra, a lat della strada nazionale, alcune grosv p etr- rettangolari ricoiduio Cantici via romao che si diramav i dalla Claudia .Voi n ad Ami! riunii dal bacilo dell' At in..; superati il giogo della • ilei,, del Gran Sa^so a tramontani presso le sorgenti del V'omunita, essa scendeva nei bacino di questo. Quale •ienominazione avessi questi »tr«. la non s: .a, ed • un errore il crede-, che f - >c li sin >«-/ar/Oj che correva più i IV m i bacini l 'I Velino e del Tronto, superando lo
partiocquo ut Ani a tri ce. In Cerqueto, Punica frazione di Fano, :i ammirano alcuni bei quadri ad olio
Presso .s. Giorgio, sulla vetta di un monte, ii elevano krossi inuraglioni, avanzi di un castello costruito -la banditi, eòe sulla !in trade.
Sulla vetta de, coli- l-I!'Annunzi il i. o't kiVrasta al paese, pi.,chc maceiie o n lu ove k seva i ca ' li Mi ino .Nel XVI eie . materiali d c- . lu Costruita la prò .im i chiesa deirAuuunzi'jta. Da questo colo , he dalla p irte del Rio Arno si eleva a picco p-r quasi 400 ili., ii gode un panorama belli^nuo
Da Fano a l'fel meamela. Cna bel.;..ima via cnrrozz ibih\ a lunghe curve, risale 1 n valletta »lc! Rio Arno, àvundo uni niignifle* veduta del Gian Sas-o,
• in km. li arriva a l'ietracamela (v 7).
Monte Corvo. K* il p ù - l-v lo che è m I territoiio d-l cornuti , ove .
• •mpliccmente chiam ito il monte di Fano. Si gì Unge alla vetta in .j ,)rtt — tiufdn : Giusepp- Modesti.
Da questo punto si ciuuiricia ad avere una splendida veduta d»-l (Iran Sasso.
A km. 8:1,# si attraversa sul ponte di S. (iiacomo il rivo dello stesso nome Lio in.). Sempre costeggiando il Vomano sulla riva destra, per una vallata che si va facendo più ampia ed è ben colli vaia, a km. iiW circa, in contrada Salara. sulla riva sinistra del liume si trova un bel mosaico, la cui iscrizione dice essere stato il pavimento di un lempietto dedicato ad Ercole «ulto il consolato di (ìneo Pompeo.
\ km. fi-2 si at traversa di nuovo il Vomano su di un bel