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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I L'IN ERARIO VI
   roccia a scarpello mia galleria. Questo punto ristretto della vai- ^
   Iella, con questo enorme masso roec'niso, colle Tre Croci, con la piccola galleria, offre un insieme incantevole e pittoresco.
   L in epiteto punto specialmente clic la strada è spesso distrulla per la violenza del baiale e dei suoi allinditi di destra.
   AI di là della galleria, la cui lunghezza e di circa Io metri, la valle si allarga, e dopo 3i4 d'ora si arriva alla ridente é
   verdeggiante pianura di Camarda. Sopra un' altura a sinistra, sorge il piccolo Santuario o cappella della Madonna di Camarda. Al di là a km. da Paganica trova 9 sinistra sopra un basso colle il paese di
   < nutarda (sai m. \bit. — Mand. di Paganica (km, ;,.'») — ('ir -.
   Aquila (lem. 13,0) - Sta*. ferr, Pagania» (km 8) — lriT. postalo). E'uu grazino. paesello, il penultimo sulla vii del Gran Snse .sorge sopri u , c'illin«'tt a finisti** a-li i via. Il un territorio <• forti Ir, -jifci aliti «*ntn il' mandorle, n<• •!. palato e frlini to; ai suoi piedi i tendono beli»? praterie.— III u:u riH» ni • in onta ri e vari.- .pi» re pio. j\on vi s < » 11 < ¦ in.Giumenti notevoli. . si eoi-tlu «in» i ni u i «li uni antichissima torre, dentro cui > un umido carcere.
   Al di là di Camarda. in cui non è necessario entrare per giungere ad Assergi, la via attraversa sopra un ponte il Itaiale. e quindi arriva, dopo ri rea 10 minuti da Camarda. al convento di \sseip. dal quale in una breve salila si arriva (km. 10,1 da Mozzano, II.-2 della sia/Jone di Paganica) alla porla di
   Assorgi (l'\ mn o Ir va grande od affettuosa premura) — Qoest » paese che si trova denominato n-l medio evo (to-xtrum A.i.irriti, \.i$rrnlti, l<* t iri, .l.r.< /•/    ' iidenza di qualche prefetto o pretore d-i Cesar». H I resto nuli* altro si ,a d: Prii'oriio. L'attuale villaggio di Assorgi è cinto di mura, die sono allo ci rea U i etri, cm t: i' porte; vuole clie ,.ia tato ediln-alo v.. . li metà il'l
   secolo I dall'imperatore Gali)a per alloggiarvi i multi operai .-In- i poi.....ii
   impiegavano ru llo miniere. Fu posseduto in l'ondo ila Diego A- ocia, -i cui su e c ! * * s ¦ ero i Foirnvi, i Palma, i ( onci, i ('aflarelli.
   A ergi occupa la p.nda destra delin strotta e pittoresca vai In d«d Rai.ile, su «l'un ripiano di n.c. di eh • scende ripidissimo nel fiumicello. L' l'ultimo paese • !••¦ : I ;•'>•. i prima .li salir - alla màggìi.r v. tt i dell'Appennino, dil ver» iute di \qui i. — Il paese m presenta, venendo da Cimard., e.oi una sfilata «li case add. sante l'ima all'altra. Il primo dificio ohe si vedo sta.reati, dagli altri -ul «g
   ciglio ilei!, sperone i la eliieM parrocchiale dedicata a S. Maria A ni ta, mostra di quella parte la ami facciata posteriore di saldissime e antiche mura di pietrame. Di questa cliie^a, lece un ampio e bellissimo studio Pareli. I. C. Gavini, nel periodico L'Arte. — Entrando • paese, dirigendosi versoli patto meridiiei.de, ;; pcrvieu- al «ina j lazza, ,iutt.»st vasta. cui la cliiesn pro-