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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IL GRCPI'O DEL GRAN SAS>0
   spettala sua largì facciata. L'edificio «lei MbO; menti;' all'esterno conserva in ^rau parte la sui costruzione dell'epoca «lei Rinascimento, all'interno ini deci barocca cela il suo vero ' >rn 1 ma. E' probabile
   che qui sorgesse il primitivo monastero di S. Equizio, vissuto nel VI secolo. — La facciata uhi n ;l Rinascimento notevoli modiBcazioni ; li- sue linee organiche furono trasformai in una grande muraglia di pietra squadrata, n..-interrotti eh--* ili in a pnrt i e da una finestra circolare. Il lavor semina della metà del secolo XV. L.i parte più belli ;• il bassoriliev.. dall'architrave, dove in maniera geniale sono collegati due stemmi d'Assorgi col simbolo del H dentine. ;\e! ;ecolo XIX, la facciata fu deturpata con mia loggia brutti^-ima, per seguire l'uso di mostrare a. popolo, i Ila grande solennità, ie reliquie di S. Franco*
   L'interno della chiesa, lunya -22 ni. e larga 17, <• diviso in tre navi, di cui la maggiore è coperta a volta di camera a canna a sesto leggermene- ribassato, e le due minori con volta reale • crocerà. Vi sono tracce di affreschi del secolo XIV. Ma nel seicento ii cancellò nel!' interno ogni carattere di rinascenza, c si seppellirono colonne dentro piloni di muratura per creare nell > i:avita maggiore l'ordine composito che tuttora esiste. Ila un sotterraneo e nna cripta, scavata nella roccia, in cui si conservano le o-: a di S. Franco, il prò lettore del paese. S. Franco, nato a Koio, parsel o dei dintorni di Aquila, v.-rso il I R>iJ, da giovinetto abbandonò la cas i paterna per ritirarsi a vit. di contemplazione e d'eremitaggio. Vagando d? : rotta in .rotta, i eia ridotto in Una spelo cu ai piedi del Gran Sasso, dove solitario trascorse lu ixt vita. U uè ossa fui .11 i rinchiuse in una cassa di pietra, sotto l'altare della cripta e poi messe in preziosi reliqunri, ed il coperchio tu usato per fonte battesimale.
   Questa cripta < di quelle grotte che furono il duro a^ilo l i primi monne; del secolo VI. Essa ha due li le di quattro colonne, che ridividono in tre navi presso .. p »co eguali, di cui 1j parte in fondo, separata da una cancellata, «• i!
   ' ; :n .[ucsto si trov i l'alt re lormontato da una grande uruadi legno dipinto, dio contiene i reliquari. Questi reliquari consistano in un;, spe ic di coppa d'argento, dove si conserva .1 . ranio ilei Santo, in due u.lodie dar-geni , i l'orina di avambraccio, per le ossa delle bracci», e in un cofano pure d'argento per le rimanenti ossa. Si vuole che l'urna preziosa sia un dono di Una princjp osa di sangue reale, originaria d' Ungheria. L'uri a, lung i !i:! m. I irg ;
   e alta .10, e opera eccellente del nostro primo rinnsrimonto. Ila il davanti scompartito in tre spazi eguali, che riquadrano Ire figuro id alto rilievo. Gli altri pezzi del reliquario, sebbene non cosi pregevoli come l'urna, sono pure m.t voli. 1 reliquari danno rinchiusi in u 1-ofago, che mll'altaro
   • Iella cripta, il quale si apre sul davanti nelle grandi solennità ; esso ha al disopra .scolpita la figura di una regina dormente, in parte dipinta •• dorata.
   ' ' me porti la dati del i6;:iì, questo sarcofago e forse anteriore e fu sol « restaurato in quell'anno. Dietro l'altare gira f piccoli abside. Corrispondente a quella di >opra, e da cui si può vedere addossata alla mensa una buca, elisi ritiene sia stata la primitiva tomba del Santo. Le colonne della cripta sono congiunte fra loro e .:0n lo pareti mediani doppi archi, da cui partono lo volte a crocerà. Notevole è la facciata esterna posteriore. Noi rinascimento, restaurandosi la chiesa, si rieostrussc tutto il muro, Lisciando però a questa la -¦ ìat-> la itessa forma della precedente fabbrica del XII secolo, di cui rimanev i tutto l'interno. Si hanno infatti tre generi di costruzione sovrappostile nettamente il iti nti j il primo costituisce la parte basameutalo, ed è da attribuire allo chiesa «b-1 li jU, e ad e-i i intoni unent. ¦ corri sponde la cripta ; il sccond dal livello del .pavimento della chiesa va lino al contorno >u peri ore, dove poggiava il tetto e .lev.-ritenersi un re,» turo del rinasjiinen' ri : ¦lucenio nla i a; .a li fonia della precedente chie.- j, di cui rimaneva l'interno; il terzo, • nsiste nei tratti di •nuratura più recente, che vanno fino all'attuale copertura, • dimostra yli ultimi rialzamenti subiti dall'edificio.
   La maggior p ule degli abitanti sono dediti ali. pustorzia. A non grande distanza da Assedi, a E* sorgo il monte Cristo (1030 m.), ille falde d %1 quale si trova uu piccolo lago, detto Ijh/O -ly'''/'- .
   («rati Sasso, (iuiil-, A^it.-lli Giovanni e I rrine - u. D N cola Franco, Scoria Emidio (.v. 't 'vi