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ITIXKIIAUIO VI
Di (,ni è bello lo spettacolo clic il Unni Sasso presenta; un' immensa tela clic chinile l'orizzonte dalla parte settentrione, elevandosi lino a 2:>32 in., (il Pizzo Cefalone, a sinistra, e a 2:lsX ni. il monte della Portella, a destra). Monte Corno, la vetta più elevata del gruppo, è nascosto dal monte della Portella. Fra luest'ultimo ed il Pizzo Colalone intercede una lunga cresta irregolare, con avvallamenti e vette secondarie. L'insieme della montagna è. nudo, di un colore, fra il giallo chiaro ed il cinereo, salvo nella prima parte più vicina ad Assergi. in cui un bosco, rietto la Marchia Grande, rompe con la sua verde tinta, l'uniformità della scena. Quasi nel mezzo, due solchi sassosi, il \aIlonc di S. Franco ed il vallone di Portella, tagliano verti-'•alnienle la costa montana e fanno pensare alla violenza con •ni le acque debbono precipitarsi, quando le tempeste si sca-leiiann sulle velie rocciose e le nevi si squagliano velocemente sotto il caldo soffio dello scirocco.
II vallone della Portella e larghissimo ; nel mezzo, nella parte inferiore, e una specie di rigonfiamento, o groppa piul-inslo rotonda, attraverso alla quale, visibilissimo anche da Assergi, corre a zig-zag un sentiero mulattieri che conduce al passo detto appunto della Porlella (v. ! 7).
' i. Dalla foce del Tornano a l'escara.
Abbiamo già percorso il tratto da Teramo alla foce del Volitano (v. pag. 80). Ora rechiamoci nuovamente alla delta foce, ed anziché, risalire, come abbiamo l'alio, la costa marittima \ erso il N., scendiamo verso S. fino a Pescara.
11 Yoniano, abbiamo detto, sbocca urli' Adriatico fra Monte-pagano e Mulignano. La riva e percorsa dalla via provinciale e dalla strada l'errata liologna-Ancona-Foggia. Il trailo di cosili che ci accingiamo a percorrere è variato ; ora la fine arena si estende per lungo trailo, ora i colli scendono ripidi, e le onde marine battono sopra gii scogli. Piccoli paesi e qualche città si asside nella parte più elevata.
La via provinciale corre parallela alla strada l'errata. Noi, seguendo nella descrizione quest'ultima, ci limiteremo per la carrozzabile a dire che il suo andamento è dei più regolari, a grandi rettifili, con poche curve, con pendenze, in nessun punto superiori al 3 ¦'„.
La lunghezza totale da Pescara al Tronto è di m. liO.liOli ; la larghezza è di !i metri, che in taluni punti si restringe a 7. In origine la via non toccava alcun abitato, sebbene passasse pel territorio di Castellammare Adriatico, Montcsilvanu, Città. S. Angelo. Silvi, Mulignano, Atri, perché questi sono sulla cima