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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte II - 1 conti eli .1 prati
   XV. ROBERTO I, CONTE DI APRUZIO
   Sommario: 1. Fu fratello dei due precedenti Kurico e Matteo ed è nominato in due atti comitali del 1122. - 2. Egli, coinè conte, giura col fratello Guglielmo protezione e difesa alla chiosa aprutina. - 3. Si stabilisce l'epoca di quest'atto intorno al 1140. - 4. Si dimostra, contro il Palma, che ambedue sono identici ai loro omonimi del 1122 e di stirpe longobarda. - 5. Si spiega l'ulteriore menzione di soli questi due e il silenzio per gli altri quattro fratelli col supporre quelli fautori e questi nemici de' Normanni: diversità dei loro diritti comitali. - 6. Si mostrano que'giu-ramenti cosa ordinaria in questi tempi. - 7. Giudica Roberto con altri nel 1148 non più presiedendo i placiti, ma, come giustiziere del re, nella nuova forma allora insti-tuita dai Normanni: esame di quel giudizio. - 8. Pare il conte Roberto si opponesse intorno il 1155 al conte di Loretcllo nemico regio e distruttore di Teramo. 9. Egli, che spinse al più alto segno la potenza di sua casa, è da stimarsi fautore della nuova signoria normanna.- 10. Esame del catalogo dei feudi normanni, che prova Roberto il più potente barone del regno. - 11. Valore economico di quei possedimenti. - 12. Il grado supremo, ch'ei godeva tra i feudatari. - 13. Dal catalogo si trae, che non esisteva ancora nel regno la circoscrizione delle provincie, ma solo la distinzione giuridica e fiscale.
   1. l'ostili appare nominato quai terzo fratello dei due precedenti nei due atti comitali del 1122 già esaminati (n. XIII. §§ 3 e 4), ina senza il titolo di conte, che assunse più tardi.
   2. La terza e quarta memoria, che possediamo di lui, erano poi nel celebre cartulario e consistevano in due