Stai consultando: 'Opere Complete Volume Terzo', Giuseppe Devincenzi

   

Pagina (357/510)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (357/510)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Opere Complete
Volume Terzo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   362
   GIUSEPPE DEV1N0ENZI
   uistro a procedere il più lentamente possibile nell'applicazione di essa, ossia che apra una scuola solo quando trovi dei professori veramente idonei.
   Sono i buoni professori, più che ogni ordinamento, che rendono utili le scuole.
   Ma quello di cui fo più instante raccomandazione all'onorevole Ministro dell'Agricoltura è, che tornati tutti i rami dell'istruzione agraria alla sua dipendenza, riprenda novellamente ad esame tutto questo importantissimo insegnamento, e nelle singole parti e nell'insieme, e faccia in modo, specialmente, che le classi superiori della società, le classi dirigenti, coloro da cui solo possiamo sperare un vero miglioramento delle nostre condizioni agricole, siano indotte a mandare i loro figliuoli a queste scuole, compiuti che a-vranno gli studi di generale coltura.
   Noi abbiamo bisogno di risollevare l'agricoltura italiana, ed in ciò è tutto il nostro avvenire, la vita o la morte della nazione.
   Ora l'agricoltura non si può sollevare che con istituzioni vere, reali ed efficaci, e non con istituzioni apparenti. E, me lo perdon l'onorevole Ministro, di cui apprezzo le altissime doti, molte delle istituzioni agrarie, che ora abbiamo, sono solo apparenze di istituzioni. E con ciò non intendo di dipingere lo stato dell'insegnamento agrario coi foschi colori con cui lo ha dipinto un altro oratore, ma di constatare uno stato di cose, che tutti ci dobbiamo sforzare di migliorare.
   Incontreremo molte difficoltà per rimetterci nella buona via; per riacquistare il cammino perduto; ma io confido che l'operosità e l'ingegno dell'egregio Ministro Grimaldi, secondato dall'energica Direzione dell'Agricoltura, saranno valevoli non solo a dare all'Italia un bene ordinato sistema d'insegnamento agrario, ma a soccorrere con efficaci mezzi il pericolante stato della nostra agricoltura, la cui prosperità non è che quella del paese. (Bene, Iravo, bravissimo! Molti Senatori ed i Ministri vanno a congratularsi colVoratore).