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Opere Complete
Volume Terzo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   società dei viticoltori tffl
   ciò che la rozza tradizione gli ha imparato; come nei paesi di titto vi sieno proprietari, che appena conoscono le loro terre, nò mai hanno preso a considerare se miglioramento alcuno vi si potesse apportare, e da ultimo come, ove si fanno coltivazioni dirette, o, come dicesi, a mano, i più dei proprietari si rimettano in tutto e per tutto a qualche mal pagato gastaldo e nou si ricordino delle terre che quando hanno necessità delle rendite per bene o male spenderle.
   Il proprietario della terra, che rimane alieno dall'agricoltura, è il maggior pericolo che a questi giorni sovrasti all'Italia, e a nou pochi altri paesi. Mettendo pur da parte le moltissime famiglie illustri, di cui si gloriavano l'Italia e le sue varie contrade, che per l'abbandono dei loro possessi vedemmo e vediamo giornalmente crollare, che purè un male gravissimo (perocché le influenze morali che derivano da antiche e nobili tradizioni non sono senza valore nelle società civili) non possiamo fare a meno di osservare, come questo sia non solo un male economico, ma auche un pericolo politico che minaccia la nazione. I liberi Stati non si sostengono solo cogli statuti, colle leggi e cogli ordinamenti; la loro base è nell'individuo, nel cittadino. L'individuo ò il vero fondamento dello stato moderno, ed ove questo fondamento manchi, o sia labile, non vi ha Stato che possa reggere per lungo tempo. Se la storia, invece di registrare le guerre e le conquiste, ne avesse tramandato i costumi e le abitudini dei cittadini, comprenderemmo meglio quali furono le cagioni della grandezza e della potenza, o della decadenza e della ruina di tante nazioni. Vedremmo le conseguenze dell'ignavia e dell'inerzia nell'ordine dei cittadini, che per la loro maggiore agiatezza possono meglio godere i benefici dell'educazione, e vedremmo gli effetti della loro operosità ed energia. Lo Stato il più antico per stabilità di istituzioni, il più ricco e potente, il più vasto, che mai fu al mondo, quello in cui le agitazioni rivoluzionarie fanno minor presa, ed in cui meno attecchiscono i principi sovversivi, è l'Inghilterra. E la cagione principalissima, per cui quel fortunato paese da sì lungo tempo gode di tanti uem, tu non la rinvieni che nell'individuo e specialmente
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