società dei viticoltori tffl
   spedita, che ci si offre ora, per conseguire la ricchezza <> la prosperità dell'agricoltura. Ed ai grandi proprietari di terre lie spetta specialmente la responsabilità.
   IL
   Dei vantaggi delle moderne Società di agricoltura.
   I grandi progressi per altro non si fanno, come nelle altre arti ed industrie, così in agricoltura, finché fra coloro che le esercitano non vi sieno delle comunicazioni. Il progresso in un'arte o industria qualunque non è che la conseguenza delle osservazioni e delle ricerche di tutti coloro che vi attendono, sia praticamente, sia scientificamente. Più le comunicazioni crescono fra coloro che esercitano un'arte, più torna agevole di perfezionarla. Nei passati tempi, anche dopo l'invenzione della stampa, quando gli uomini di scienza nulla o poco si curavano delle arti utili, molte pratiche restavano rinchiuse nelle case dell'operaio, in un opifìcio, in alcune città o in qualche contrada. Alla qual cosa contribuivano del pari il sistema delle corporazioni e la difficoltà dei viaggi. Quindi le arti e l'agricoltura rimasero per lungo tempo in generale nell'infanzia, ed i perfezionamenti non furono che di pochi od in poche contrade; niuno sapea che cosa facesse l'altro, si camminava come nel buio; alcuno non potea avvantaggiarsi dell'esperienza altrui. Come a poco a poco il beneficio della pubblicità cominciò ad estendersi alle arti utili, si comprese la debolezza che veniva dall'isolamento; donde le sempre crescenti pubblicazioni speciali e lo svolgimento rapido delle arti, delle industrie e dell'agricoltura presso varie nazioni. Vennero poi le scienze fisiche, ed in ispecie la chimica, ad apportare tanti aiuti alle arti ed all'agricoltura; si facilitarono maravigliosamente i commerci, e si vide che la stessa stampa non era più sufficiente mezzo di comunicazione. Sorse il bisogno di vedere e di sentire a viva voce ciò che altrove e da altri si facesse, di Escutere; quindi il desiderio di riunirsi da lontani paesi in qualche luogo, e venne il tempo dei Congressi; che non