GIUSEPPE DEVINCfcNZl
]>oco contribuirono all'avanzamento delle scienze, delle arti e dell'agricoltura. Ne giova qui ricordare che quello stupendo libro, da cui si può ripetere ai nostri giorni la creazione della scienza dell'agricoltura, la chimica applicata all'agricoltura del Liebig, non ebbe origine che dai Congressi. I Congressi erauo stati preparati dalle Esposizioni, e queste due instituzioni quindi si aiutarono a vicenda, e ad esse si associarono conferenze, corsi di letture ed importantissime pubblicazioni per maggiormente divulgare le cognizioni. Più che i Congressi, le Esposizioni sempre più si allargarono finche nel 1851 diveuuero mondiali per rispondere ai facilitati commerci fra tutti i paesi del mondo. Ora gli scambi fra le più remote regioni dell'Europa, dell'Asia e dell'America sono più agevoli che pochi anni addietro fra una provincia e l'altra d'Italia. Quindi la concorrenza addivenuta universale, e però la necessità di conoscere ciò che si fa presso tutte le altre nazioni. Si cominciò con i Congressi, che raccoglievano tutti gli studiosi delle scienze naturali, della tecnologia e dell'agricoltura, e quindi si venne ai Congressi più speciali. Così, a modo di esempio, sorse nel 1839 in Alemagna il Congresso di Viticoltori in Eidelberga. Vedutasene l'utilità, simili congressi furono imitati in Francia; il primo Congresso de' viticoltori francesi ebbe luogo nei 1842 ad Angers, e sono memorabili per la loro importanza quelli radunati in seguito a Bordeaux nel 1843 ed a Dijon nel 1845. Nè pochi congressi enologici si tennero più recentemente anche fra noi.
Ma non passò guari che universalmente si comprese, che per far progredire massime l'agricoltura vi era necessità di qualche altra instituzione di maggiore efficacia, che non sono i congressi e le esposizioni che durano breve tempo, che abbisognavan instituzioni con centri permanenti, che facilitassero maggiormente le comunicazioni, rendessero più agevoli le ricerche e la propagazione delle utili conoscenze, imprimessero come un moto costante ed uniforme di direzione e cercassero di rimuovere le difficoltà che si oppongono al progresso. Allora sorsero le associazioni permanenti di alcune industrie, quella, per esempio, degli zuccari, Zucker