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Opere Complete
Volume Terzo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   GIUSEPPE DE VINCENZI
   simili instituzioni in agricoltura è la Società Reale di agricoltura d'Inghilterra, che ha sede a Londra. Base di questa ed altre simili instituzioni, è sempre un dotto ed energico uomo, che, retribuito convenevolmente adempie all'ufficio di segretario. Vi ha alla direzione un largo Consiglio eletto fra i membri di maggiore capacità con un presidente e più vice-presidenti. È questo Consiglio che provvede a tutti gli studi, a tutte le ricerche, a tutti i bisogni; esso è quel centro permanente che costituisce la vera essenza dell'associazione. Non vi ha inglese, sia proprietario di terre, sia Attuale, che abbia cioè interesse al progresso dell'agricoltura, che non appartenga a questa Società. E di quale e quanto vantaggio essa sia tornata per la diffusione delle utili conoscenze al progresso della agricoltura, non vi è chi non sappia. A giudizio universale l'agricoltura inglese è la prima del mondo, tanto dal lato del prodotto immediato della terra, quanto da quello dello allevamento del bestiame, e la cagione principale di questo maraviglioso progresso sta nell'operosità ed energia dei proprietari e dei Attuali iuglesi aiutati e sorretti ora da questa grande instituzione della Società Reale di agricoltura e nello scorcio del passato secolo ed al principio del presente da un'altra instituzione utilissima, che fu come il precedente di quella Società, intendiamo parlare del Consiglio di agricoltura (Board of Agricaltiir), di cui fu segretario il celebre Arturo Young. Furono queste due instituzioni che resero possibile a quegli energici proprietari e coltivatori di apportare tanti miglioramenti all'agricoltura. Nè con tutta l'energia degli agricoltori inglesi si sarebbe mai portato quell'agricoltura a tanta altezza senza il soccorso di queste instituzioni.
   La Società inglese diè origine coll'esempio alla Società degli agricoltori in Francia, che in pochi anni di vita già ha arrecato tanti benefìci a quel paese, non solo con studi e ricerche importantissime relative alle coltivazioni, ma col porre ad esame grandi problemi economici e legislativi che possono influire sulla prosperità dell'agricoltura. E chi scrive queste cose si reca ad onore d'essere stato nel 18G7 fra i primi promotori di quella tanto utile instituzione nel Con-