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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

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a cura di Federico Adamoli

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   350 OtEfeE COMPLETE
   trimenti che le strade consolari. Occorre a misura del bisogno ripulire i cavati, e rifondere terra nel mezzo onde mantenervi una forte gibbosità, unica salvezza di tali opere. Pochi uomini con zappe e pale dovrebbonsi annualmente impiegare, particolarmente se non siavi molto traffico di carri carichi senza misura, che consumano Qgni sorta di strati. I comuni potrebbero obbligare i proprietarì contigui a tener ripuliti gli scoli laterali. Col tratto di tempo, crescendo la ricchezza, possono andarsi coprendo di lapillo, cominciando dai contorni de' paesi.
   L'essenziale di tali nuove strade consiste nel tracciarle esenti da forti pendenze, da ridursi tutte al 5 per 100 senza oltrepassar mai il 7. Per conseguire tale principalissimo fine sarebbe necessario che un sovrano decreto autorizzasse l'occupazione del terreno de' privati, salva a costoro l'indennità. La mancanza di tale facoltà ha impedito l'accomodo di molti tratti, che lo zelo di parecchi sindaci avrebbe promosso. La stessa legge dovrebbe prescrivere le regole per la manutenzione de' pubblici sentieri, per lo scolo delle acque, per l'indennità de' possessori dei fondi danneggati; inoltre le pene per quelli che arrecassero danno a coteste opere, che v'immettessero le acque, o ne impedissero lo scolo, che né togliessero la terra per ricoprir le siepi, come pure la sanzione per la tassa delle fatiche. Ad oggetto di aumentar la somnia di queste, potrebbesi profittar de' carcerati, i quali poltriscono in luoghi chiusi a danno del loro fisico e morale; seguendosi il saggio fattone dall'attuale nostro Intendente, il quale ha per mezzo dei prigioni principalmente aperto il diftìcilissimo stradone fuori porta 8. Giorgio, con sommo piacere e vantaggio de' medesimi. Anzi tutte le pene correzionali e le ammende potrebbero commutarsi in altrettanto tempo di lavori pubblici, accordandosi il cambio a quei che non fossero atti alla fatica, e defalcandosi la metà del tempo a coloro che non chiedessero il giornaliero sostentamento.

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