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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

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a cura di Federico Adamoli

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   DI PANCRAZIO PALMA 395
   civilizzazione! mentre dovrebbero dire: che denaro! Dunque se la nostra agricoltura non è quale potrebb'essere: è quale può essere. Non manchiamo né di volontà, né di speculazione, né di sufficienti pratiche cognizioni. Con tutto ciò passo ad esaminare quel che potrebbe farsi di meglio nello stato attuale, il migliore certamente dalla decadenza dell'impero romano, sin oggi, ne' vari rami dell'industria campestre.
   Cereali.
   Grande è la premura con cui si coltivano, sino a recar danno ai boschi ed ai pascoli che sono stati da per tutto ristretti. Suggerisco ai possidenti di ben calcolare i loro veri interessi, col lasciare una certa quantità di terra a pastura, ed aumentare i prati artificiali, de' quali parlerò più innanzi, nella veduta di accrescere il bestiame pel bisogno dei concimi de' quali proviamo la scarsezza in paragone del bisogno. In vano si lavoreranno i terreni, se non vi sarà come ristorare le perdite di 'successive e non mai interrotte raccolte. So che si propongono avvicendamenti, o sieno alternative di svariate culture nel periodo di quattro, sei, ed anche otto anni; in modo cioè, che lo stesso fondo non sia seminato a grano che ogni quattro, o sei anni, e negl'intermedi a granone, fieni, rape, patate, legumi ecc., ciascuna specie dentro la rotazione una volta. Questo metodo è basato sul principio che ogni pianta assorbe i succhi a sé omogenei, lasciando quelli che sono proprì ad altra specie, la quale può con felicità succederle. Bramerei che qualche proprietario ne facesse la pruova in terre coltivate a proprio conto, mentre i semplici coloni non vi si piegherebbero che dopo replicati felici risultamenti, ragguagliati col prodotto di simili fondi coltivati all'uso attuale; avendo i nostri rustici una grandissima e forse giusta diffidenza dei libri e delle teorie, ma la massima confidenza nelle pruove di fatto e negli esempi. In qualsivoglia caso simili avvicendamenti potrebbero adottarsi nelle vaste e sterili tenute, non mai in quelle prossime ai paesi, ove la comodità de' concimi li renderebbe superflui. Nel contorno di Macerata, attesa la quantità di grascia che si ritrae da

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