DI PANCKAZIO PALMA 399
dute in Sinigaglia, oltre le mostre mandate in Napoli, ove han meritata una medaglia d'oro e varie di argento. Se l'attuale ricerca di sete continua, la produzione seguiterà a progredire.
• Cotone.
Riuscirebbe nelle campagne marittime, giusta piccoli saggi fatti da me e da altri in tempo del sistema continentale. Ma riaperto il commercio, e venuti gli esteri cotoni a vilissimo prezzo, la cultura ne è stata trascurata.
Ràbbia, guado, erba luccia, barbabietole.
Della prima da tempo antichissimo se ne sono educate alcune piante per uso delle tintorie casarecce, particolarmente ne' paesi montuosi. Il benemerito sig. gen. Nunziante di unita allo zelante sig. Intendente ed al sig. Francesco Pompetti, ne ha fatta eseguire una coltivazione in grande. Non dubito della buona raccolta. Eesta a vedere se avrà ricerche, e quale sarà il profitto netto dalle molte spese. Se questo sarà soddisfacente, sono sicuro che la pianta sarà propagata. Il guado si è sempre coltivato ne' villaggi di Campii per uso delle tintorie. Fu aumentato in tempo della guerra marittima. Oggi ha poche ricerche, atteso l'abbassamento dell'indaco. Erba luccia si chiama tra noi la reseda luteola di Linneo. Si raccoglie in S. Omero. Potrebbe crescere se a-vesse maggiori richieste. Il detto sig. Pompetti ha introdotto la coltivazione di tre varietà di barbabietole, e ne distribuisce gentilmente i semi e le piantine. Spera di poter tentare fra breve una privata fabbrica di zuccaro di tal prezioso vegetabile.
Patate o pomi di terra.
È questo tubero, dopo il granone, il miglior regalo fatto dal nuovo al vecchio mondo. Non è molto propagato fra noi ne' luoghi bassi, ma pregiato nelle montagne, ove, prosperando in terreni leggieri e fortemente ingrassati, da in piccoli spazi copiosi e grossi pomi, e forma una sicura risorsa per quelle popolazioni. Ne' luoghi inferiori, le terre