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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   416 OPEBE COMPIETE
   con catene perpendicolari, fatte o con muri, se sodo il fondo, o con grossi e lunghi tronchi di querce posti a perpendicolo della corrente, sostenuti da saettoui sottocorrente, e riempiti di sopra, da pali e pietre; coll'essenziale avvertenza di situare in modo i'tronchi che presentino un forte concavo nel mezzo, ove deve scorrere il rivo. Che se questo devia ad un de' lati, la catena è smottata o resa inutile. In oltre la proibizione di coltivare le terre in pendìo impedisce di ridurle a prato artificiale di cedrangola, cui si addicono già felicemente nella massima parte fra noi.
   In un paese popolato di uomini e di armenti non è difficile piantare un bosco, ma lo è il garantirlo nel suo crescimento. Farebbe d'uopo cingerlo con siepi o muri, cosa che non si farà mai. Almeno bisognerebbe fare accorrere la severità delle leggi, dichiarandosi ogni taglio o guasto delitto pubblico, punibile colla prigionia, e coli'obbligo di scontare con tanti giorni di carcere o di lavori pubblici l'ammontare delle spese. Eipeto: non sono stati i tagli de' proprietarì che han distrutti gli alberi da legno. La vigilanza delle autorità dovrebbe rivolgersi alle selve de' comuni, delle chiese e de' luoghi pii, non permettendo recisioni finché gli alberi da sé non cadano; giacché sotto titolo di legne morte, i temporanei amministratori pur troppo desolano piante verdi e giovani.
   Garantiti i possidenti da' danni si rivolgeranno a creare capitali sicuri e lucrósi. Non è fra noi necessario piantare boschi negli attuali seminatori. Vi è ancora una moltitudine di terre inutili da adire a tale speculazione. Si cominci dal porre salici, pioppi ed ontani lungo le immense rive de' fiumi e de' fossi, assicurandoli con alcuni forti formati con cavalli, gabbioni e pennelli, i modelli de' quali, venuti dalle Marche ed eseguiti nei fondi di mia famiglia sul Fiuuiicello e la Grassa, già imitati da taluni di Campii, possono ivi osservarsi, e di là aversi i pratici costrittori. Si pianti prima nel sito meno esposto, e di anno in anno avanzandosi, si conquisterà terreno, da potersi' in seguito dissodare dalla parte internala misura che sarà assicurato dalla piantata, e che questa, avrà procreato un sufficiente

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