418 OPERE COMPLETE
Era tale la sua estensione, che trovasi segnata in un'antica carta corografica della provincia sotto la denominazione di selva di lentischi. Possono anche farsi in quei piani sabbiosi bellissimi boschetti coi lentischi, mirti, fìlliree oxicedri, agnocasti, rosmarini, eriche, ecc., radunandone le piante, ivi spontanee, ma senza pietà distrutte in ogni anno. I mirti erano sì abbondanti che una vasta estensione sotto Montepagano chiamasi ancora contrada delle mortelle. Soprattutto vi si pongano i tamarici, i quali hanno la singolare proprietà di prosperare nelle sabbie marine, di distruggerne la salsedine, e ridurle atte alla produzione. Il tamarice gallico si ha dallo stato romano e prende di rami: il germanico nasce spontaneo nel letto di Tordino e di altri fiumi. Finalmente sieno avvertiti i proprietarì a bandire dai loro poderi le capre, nemiche distruggitrici d'ogni vegetabile arboreo. Appena ciò si è eseguito in alcune contrade, una moltitudine di alberi spontanei è sorta in tutti i siti. Al più si releghino negli alti monti, e nelle macchie più folte.