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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   420 OPERE COMPLETE
   naie avvicendamento, dal quale non sono alieni quei paesi. Dividendo ciascun fondo in tre parti: la prima a grano, la seconda in riposo, la terza a fave o altro legume; gli armenti avrebbero il pascolo nella parte in riposo, ed in parte di quella a legumi, rompendosi questa successivamente nell'inverno. Sarebbe colà da incoraggiarsi la fabbrica delle case campestri e la piantagione degli ulivi delle siepi e degli altri alberi: vera risorsa degli armenti ne' rigidi inverni, in cui il pascolo può mancare per intere settimane; e così continuarsi l'alternativa trasmigrazione, tanto utile agli A-pruzzi ed alle Puglie, che che ne dicano vari scrittori, i quali l'assimilano a quella degli arabi, e là chiamano barbarie; senza riflettere che gli arabi vagano senza legge in deserti senza padrone, mentre i nostri armenti non fanno che cercar d'inverno una stagione più dolce, per ritirarsi in estate alle proprie case ed ingrassare i seminatori.
   Ma chi crederebbe che nel prossimo passato anno 1836 sia stato chi abbia riproposto il sistema degli Stucchi ? La grande ragione addotta è, ch'essendosi depregiati i prodotti agricoli, bisognava promuovere la pastorizia; come se i frutti di questa non fossero avviliti egualmente. Tralascio di e-stendermi su cotanto sciocco progetto, sapendo d'essere stato rigettato dalla sapienza del Be e dall'avvedutezza del suo consiglio. Aveva io però. stesa una memoria sull'assunto, della quale qui riporto una sola considerazione, cioè che dopo l'abolizione degli stucchi, la nostra provincia ha duplicato e forse triplicato gli animali di ogni specie, cosa non saputa dai progettisti. Poiché, se son diminuite le grosse mandre, sono cresciuti all'eccesso i piccoli greggi, si è. diffuso il metodo di allevar nelle stalle le bestie grosse, ed è sorta una grandissima industria di vitelli lattanti, che si comprano in provincia di Aquila, ed educati con cure diligenti si rivendono adulti. Tutto ciò non può dimostrarsi con documenti, ma in ogni paese può farsene un conto da persone pratiche.
   Noi non proviamo pena a nudrir molti animali, ma a venderli. Abbiamo nel secondo Apruzzo uno smercio delle pecore e di parte de' castrati ; ma per le bestie bovine e pei

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