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gittati in Francia. Quando si volessero proteggere efficacemente le nostre faenze, bisognerebbe ottenere il permesso d'introdurle nello stato romano con discreto dazio, poiché di presente vi sono gravate del doppio o triplo dell'intrinseco valore. Grande incoraggiamento riceverebbero i Castelli dalla ripristinazione della via Raussa, qualora si portasse pei punti, altronde raccomandati dalle posizioni naturali: dal ponte esistente presso Montorio per le pianure di Leo-gnano, Basciano, e Penna S. Andrea; indi di Forcella, di Gastelbasso, di Guardia e di Montepagano, fino alla strada Kegia ed al mare. Non occorrerebbero che due ponti uno sul Maone, presso il quale dovrebbe spiccarsi una traversa per Castelli, l'altro sul Vomano nel molto adatto sito, ov'erasi testé tenuta una scafa. Né meno proficuo ad essi riuscirebbe il ristabilimento nel braccio della Eaussa da Montorio a Teramo.
In Teramo ed in Campii fiorivano nel secolo XVI e nel XVII la manifattura de' panni-lana, ed i fabbricanti fornivano spesso grosse somme ai rispettivi comuni per urgenti bisogni. Nessuno ha mai ricercata la causa dello scadimento, e quindi della cessazione di tale industria. Secondo me, deve attribuirsi- al sistema doganale prevaluto sotto i viceré, inteso a favorire le estere produzioni. Ora in Teramo ed in Penne sono embrioni di fabbriche di panni, peloni e circasse; con.filande, cimatoi e tintorie. Sono finora meschine per la concorrenza de' tessuti stranieri, che oltre all'immissione clandestina, si riportano cuciti da Sinigalia e da Ancona, Da Teramo si cominciano a spedire pezze di panno e di circasse in Napoli ed alla fiera di Salerno: molti peloni però ci vengono dalla provincia di Chieti.
Tralascio le minori industrie, notando solo che ogni famiglia tesse tele, coverte, calze, berretti, panni ordinar!, de' quali.alcuni si fanno apparecchiar nelle fabbriche. Si-milmente ogni casa di proprietari e di contadini fabbrica ottimi saponi per proprio uso, e meno buoni per vendere ai poveri. Tali piccole industrie, se fossero riunite in grandi stabilimenti, come in Inghilterra ed in Francia, farebbero gran peso. Ivi è inudito che nelle private aziende si fab-