A S. E. IL SIGNOR
D. FRANCESCO STATELLA
DE' PRINCIPI DEL CASSERO
MARCHESE DI SPACCAFORNO
GENTILUOMO DI CAMERA DI S. M.
CAVALIERE DEL DISTINTO CEDINE DI CABLO III.
DELLA PROVINCIA DI ABRUZZO ULTRA I.°
I doveri di rispetto die Le professo e la sincera ammirazione per lo zelo da Lei con somma energia spiegato per la prosperità della Provincia die lia la fortuna di averlo a suo Reggitore, mi astringono ad offrirle questo mio tenue ed imperfetto lavoro. Nell'assoluta deficienza di ogni merito gradisca in esso la premura pel miglioramento di un paese die nell'apertura del generale Consiglio dicliiarò di esserle sommamente caro. Il breve tempo della Sua residenza fra noi non ci lia permesso di godere se non in parte i grandi miglioramenti die lia concepiti o di già intrapresi; poidiè, coni'ebbi l'onore di dirle nel rispondere al di Lei elegantissimo preludio, le amministrative provvidenze lian bisogno di tempo per involgersi con quella calma e regolarità, le quali distinguono i saggi e paterni reggimenti. Però confido die mercé la stima. giustissima die il migliore de' He manifesta pei lumi de' quali è adornata, Ella sarà in grado di porre in opera ben presto i benefici divisamenti proposti a grandissimo nostro vantaggio; e die fra poco, oltre i moltipli-ci svariati ordinamenti governativi, i quali tralascio di rammentare: il ponte grandioso sul Vezzola, compimento della consolare die alla Metropoli ci unisce; il perfezionamento della strada lun-