DI PANCRAZIO rALMA
difendendoli dal gelo. Arriva la primavera, il seme già gonfio sbuccia e s'innalza all'ombra di altre foglie ed erbe.
Lungi dai monti vi vogliono semenzai posti in buono e sminuzzato terreno, con diligente metodico innaffiamento e persone addette a simili colture, come in Urbisaglia, d'onde a noi vengono tanti carri di piantine. Queste però non consistono che in olmi, oppi, spini, frutti e pochi cipressi. Se il gusto della piantagione dei boschi di alto fusto prevalesse, non mancherebbero industriosi che ne farebbero vivai. Opino che per un proprietario il mezzo più economico è comprar piantine di uno o due anni, porle in torcolata, per ripiantarle a dimora colla debita distanza, o a bosco.
Gli alberi, i quali prendono di ramo meglio riescono se si piantano in terreno divelto, o almeno a filoni della lunghezza di palmi 1 l/3 o 2, con un sol occhio fuori terra. Getteranno de' talli dritti e gentili, purché gentili e di un biennio sieno i tralci sotterrati, e che il sito sia riguardato. In difetto giova stabilire dei piantonai di detti rami ed avuti talli dritti, cresciuti a 10 o 12 palmi, reciderli e piantarli al posto. Bigetteranno quei ceppi altri steli che saranno egualmente recisi. Fra i pioppi si preferiscano gli angolati della Carolina (populus ungulata), ed i cipressini o piramidali (populus italica), già introdotti, perché più retti del nogtr0 nero. Il piramidale ottimo per la sua bella forma a guarnii;, viali, si contenta di un terreno meno umido. L'ontano (alnus glutinosa) detto volgarmente angitano non prende di ramo : almeno a me non è riuscito moltipllcarlo in tal guisa; bensì produce rigogli radicati e getta facilmente radici ne' rami inferiori coricati sotterra in forma di barbatelle. Sebbene si costumi tenerlo a bosco ceduo, pure può crescere a notabile altezza, se si guida in forma lineare. Ho risaputo che nelle Marche, onde supplire alle grandi piantagioni che se ne fanno lungo i fiumi, si è cominciato a seminarlo. A tale oggetto raccolgono i coni prima che giungano a perfetta maturità, onde non perdere i minuti semi contenuti nelle scaglie di essi. Li stratificano fra la sabbia, ed in marzo li affidano al terreno finissimo. Le piantine così venute sono colà già in commercio ed ognuno capisce che essendo esse ,*. PAUHA, Opere complete, $0