DISCORSO,
DEL PRESIDENTE ANNUALE
DELLA SOCIETÀ ECONOMICA DEL I. APRUZZO ULTERIORE
NELLA PRIMA TORNATA DEL 1840 IL GIORNO 12 GENNARO NATALIZIO DI S. M.
II.
Onorevolissimi Consocii, i
Chiamato dal vostro voto a presedere per un anno questa rispettabile adunanza, ove il flore degli zelanti ed illuminati cittadini mi fa nobile corona, io debbo sulle prime lagnarmi della vostra scelta, non perché ricusi la fatica, anche a costo dei miei interessi, ma perché mi veggo per ogni titolo incapace ad adempiere funzioni che talenti di lunga mano ai miei superiori richiedono. Ohe se mal calcolando quid valeant Immeri voleste addossarmi un carico così pesante che onorevole, vostra fla la colpa se per un anno mal sarà ratta la nostra sociale congrega.. Vi è però dell'errore il rimedio. Voi, che mio malgrado mi riponeste in questo seggio, mi sorreggete, ini consigliate, mi coadiuvate in tal modo ch'io fatto forte de' vostri suggerimenti adempia i miei doveri senza recar disdoro al nobile consesso.,
E qui mi permetterete ch'io lamenti alquanto una certa inerzia, la quale rattiene tanti alacri ingegni dal pubblicare,