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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

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a cura di Federico Adamoli

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   DI PANCEAZIO PAXMA 511
   mentre molto di utile, di storico e di curioso contenevano. Tali estratti con senno e concisione distesi formerebbero la storia della Società non solo, ma delle industrie tutte della provincia, mostrandone le origini, i progressi ed i premi da molti di esse ottenuti. In un terzo riporsi dovrebbero gli annuali programmi, che brevi, facili ed eseguibili bramerei. La nomina de' nuovi associati, la biografia di qualche benemerito fra essi (che non sarà mai perduta se la brevità proporrassi l'estensore e saprà sfuggire l'adulazione) occupar potrebbero alcune pagine. Quindi giusto sarebbe inserirsi le memorie presentate nel corso dell'anno accademico, che la Società, a scrutinio segreto, amasse pubblicare per intero
   0 per estratti. In ultimo mi piacerebbe che ad ogni volume si aggiungesse un'analisi, od un riassunto di molti autori di cose economiche che nel 1.° Apruzzo ulteriore fiorirono e delle di cui opere a stento qualche esemplare si rinviene. Di tali dettati piacemi qui indicarne alcuni per rendere onore ad uomini illustri che han consacrato al pubblico ,bene il loro tempo e, per lo più, il denaro speso per la pubblicazione. Questi sunti gioverebbero a ravvivare teorie vantaggiose di libri che non tutti possono procurarsi, tralasciando ciò che per circostanze non più ora esistenti fu scritto.
   Tali per esempio sarebbero, fra le altre, le memorie del sig. Melchiorrè Delfico sulla necessità di rendere uniformi
   1 pesi e misure; sul tavoliere di Puglia; sugli stucchi e qualcuno de' moltissimi lavori inediti conservati dal eh. nostro consocio conte di Longano. Del signor Nardi sull'agricoltura, arti e commercio della provincia. Del signor Gio: Filippo Delfico sulla conservazione e riproduzione dei toschi; opera che non nel gabinetto, ma sui boscosi monti ei meditato avea; oltre ]e altre memorie da lui compilate, che una sempre ne leggea in ogni tornata dell'antica associazione. Quelle del signor Generoso Cornacchia sul castagno; sulle cagioni della decadenza della nostra agricoltura: sullo stabilimento delle siepi: sul modo d'imboschire i terreni, ed i tre volumi di ricordi di economia campestre. Il discorso del fu Segretario perpetuo sig. Giovanni Thaulero sull'utilità delle cliiusure, inserito negli

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