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Osservazioni Geologiche e Memorie Storiche di Accumoli in Abruzzo

Agostino Cappello
Stamperia del Giornale Arcadico, 1825, pagine 164

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tuzj trasportavano il sale nella loro patria, i sa* bini ; i di cni destini accomunati posteriormente con >Roma, ampliarono i romani la strada salaria portandola fino alla loro porta Collina (i), scambiata poi nel nome di Salaria. Percorrevansi cento .settantuno miglia da questa porta fino alle foci del fiume A terno. La medesima strada però era più frequentata da Roma fino ad Atri (Hadria) comprendendo lo spazio di 156 miglia, conforme ne porge irrefragabile prova l'itinerario dell* imperatore Antoni' no (a). Ancora oggi partendo dalla Porta Salaria veg-
   (1) Strab. lib. V p. »i8. Tìt. Lìv. lib. XXV! cap. Ifc
   (2) L* opera che teétè diede alla luce quel chiarissimo ingegno del-nostro abbruzzese Melchiorre' Delfico -sopra i Nummi atriani, nel mostrarci mercè di essi il primo incivilimento italiano, ci ricordò Coi gravissimi latini: storici la gloriosa origine picena , come colonia sa-bina , e totalmente italiana , escludendone con forti ragioni i sogni dei poeti che hanno da stranii lidi le origini italiane ripetute. Bibl. ital. tom. 39 pag. 161 , e seg.
   •Troppo ardite e paradossiche sembreranno appo i grecisti le sentenze del Delfico. Nel leggersi 1' estratto di .quest'opera abbiamo .provata una dolcissima illusione per aver noi letta nella Colonia sibillina , nell'ottobre 1817 in occasione di libera sessione accademica, una prolu-^ sione con altro argomento , ma ver lo stesso objetto di-
   retta, Nascimento cioè ,e Risorgimento delle lettere ali* Italia dovuti. Niun dubbio cade sulla seconda parte. Riguardo al Nascimento : dopo essersi da noi incontrastabilmente mostrato , che i veri e buoni maestri dei greci furono greci italiani ( Magna Grecia e Sicilia), colla scorta dei classici nazionali e stranieri provammo ancora in modo assai plausibile , che non solo i veri, ma