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Questioni Apruzzesi risolute

Niccola Palma
Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   non corrisponde all' idea che comunemente 9 o almeno in Napoli, vien rappreseutata colle parole mangia ptm unto. Nelle non brevi dimore , che sono stato costretto a protrarre Bella capitale9 ho avuto agio d' osservare che il gusto ivi attribuito agli Apruzzesi non è del pane unto coli' olio 9 ma del pane unto con quel grasso che scola dalle salsicce o dà altre parti del porco arrostite. Nè dee esser altrimenti , giacche i Napolitani non pur volgari9 ma letterati ancora , com' è il Quattromani nell' Iti-nerario del Regno , si figurano che scarseggiamo d' olio (i) ; laddove il conto , che fanno dei salati d' Apruzzo 9 e la quantità di maiali che annualmente da Apruzzo ricevono 9 concorrono a mantenere in essi 1' opinione del pregio e della copia de' porci nelle tre provincie. Che che sia della vera origine d'un soprannome quanto dileggiante nell' intenzione di chi lo proferisce 9 altrettanto insipido per se stesso e meritevole del nostro disprezzo ; egli è indubitabile che nelle teste dei Napolitani 9 i quali non abbiano valicata una volta la gola di cin-que-miglia 9 stieno fitte false nozioni 9 come del suolo e del clima 9 così della civiltà degli Apruzzi.
   Poco o niun caso far si dovrebbe di ciò che pensa una popolazione, del cui discernimento aver non si può molto vantaggiosa oj i-
   (1) Supposizione confutala nell' opuscolo di P. Palma , Osservazioni sulla prosperità della provincia di Teramo.
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