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Questioni Apruzzesi risolute

Niccola Palma
Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   meglio dai letterati marmi che i Sabini, i Marsi ed i Peligni furon aggregati alla tribù Sergia , gli Equicoli alla Claudia, i Vestini alla Quirina, i Marrucini ed i Frentani all' Ar-niese , i Pretuziani alla Velina, tutte tribù antiche ; ' laddove ai Sanniti ed ai Lucani toccò esser arrollati nelle nuove. Quindi non reca meraviglia se P. Vatinio concorse alle magistrature (i) : se G. Sallustio Crispo d'Amiterno fu senatore ; se dalla premura dei Sabini nella disgrazia di Q. Ligario, abbiano i commentatori di Tullio inferito che il Legato in Africa fosse Sabino : se Ovidio d' ordine equestre , della classe anzi de9 cavalieri splendidi, speciali , illustri , fosse stato triumviro viarum cur sandarum e decemviro , col dritto perciò di assistere alle cause centumvirali e di giudicare in Roma , e che sarebbe giunto alla dignità senatoria , qualora il genio di troppo libera poesia ed una vita affatto voluttuosa non lo avesser distratto dalla carriera degli onori : se in una moneta di Tiberio coniata in Utica leggasi il nome di G. Vibio Marso proconsole : se la famiglia Asinia abbia dati a Roma triumviri monetali, senatori e consoli, ed imparentasse coi Cesari : se Flavio Sabino brillasse nella carica di prefetto di Roma , nel mentre che Flavio Vespasiano di lui fratello e Tito Flavio suo nipote coglievano allori nella Giudea (a). Sebbene a che sto io rammentando le
   (i) Cicerone in Vatin.
   (a) Tacito Historiar lib, u et 2.