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Questioni Apruzzesi risolute

Niccola Palma
Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ili
   psicologica, rivolgerò al Berni e ad ogni altro Toscano o intoscanato quel purissimo io te ne ineaco.
   Ma giacché la conformità all' arcaico Ita* liano è di stretta moda , Sarà bene il ricordare che non mancano poi libri vecchi , ne' quali si legge Apruzzo col p. Ne citerò uno : L'autore del poema cavalleresco , di cui ha data contezza il eh. co. Melzi (i) tessuto circa il 1460 e stampato in Napoli tra il r485 e i486, lia nella seconda ottava della dedica :
   Essendo in questi giorni novitate
   alla cita di teramo con remore
   per commandamento della molestate
   in apruzzo tende andaste de bon core. .
   Che ne pare? Non è ancor questo un mainica-retto condito col rancido ?
   c
   XI.
   Coloro , che in vece d? Apruzzo pronunciano e scrivono Abruzzo , seguono un idiotismo, ' '
   Dissimular npn conviene che ne' tempi ine* desimi , ne' quali il nome Àprutium era tassativamente ristrettp alF antico Praetutium \ esso 'si trovi qualche' volta scritto col b. Abbiam già veduto nella prop. V. Jbruptiensem, Jbruii) Supplim. a. bibliogr. dei Romanzi e dei Poemi p. 344 - 348.
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