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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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       A. i3o4 , 3 Giugno. Carlo li concede a ciascun Priore, de1 Conventi dell'Ordine di S. Agostino esistenti in Ortona. Lanciano , Guasto Aimone , Pennaluce ed in altri luoghi di Apruzzo , salma una di sale in ogni anno , sino a suo real beneplacito , per uso de' loro Conventi (543).
   A. i3o6 , 2 Giugno. Carlo II ordina al Giustiziere del-T Apruzzo di quà dal fiume Pescara che diminuisse agli a-bitanti di Pennaluce i consueti pesi fiscali tanto cii'ca le collette e le altre funzioni , quanto su i proventi del porto marino spettante alla regia Curia da immemorabile tempo ; fi tale alleviamento in- considerazione della grave pestilenzà ed epidemica infezione , nonché di altri sinistri avvenimenti , i xjuali ànno malmenata e decimati considerabilmente la popolazione di Pennaluce. Che se a' superstiti abitanti negasi il benefizio dell'abbassamento de' pesi, eglino verranno costretti ad abbandonar questa terra. Il Giustiziere non obbedisce al regio ordine ; quindi nel di Settembre i3o7 Roberto Vicario generale di Carlo II impone al Giustiziere la esecuzione dell' ordine di suo pgdre (544)-
   A. 1317. Novella concessione delle terra di Pennaluce in Apruzzo citra a Carlo Arcus figlio del morto Bertando (545), e di Cantelma de Cantelenis (546), la quale era posseditrice di Guasto superiore nel i3i3 (547).
   A. i3i8 , io Aprile. Re Roberto ordina-che si diminuissero anche di più i regii pesi a Pennaluce ; e ciò in considerazione sì della mortalità quivi avvenuta ne* passati tempi , che. delle estorsioni fatte consecutivamente dagli Uf-fiziali a questi abitanti, i quali perciò sono divenuti e pochi e poveri. Carlo III con privilegio del dì 27 Aprile i3s3 , per la motivata epidemia spopolatrice, conferma la dimiunzione de' regii tributi (548).
   A. i339, 28 Febbraro. Re Roberto concede a Carlo Arcus suo Cambellano , consigi iero e sommamente benemerito la terra di Pennaluce ricaduta alla Corona con vassalli , dritti, boschi ec. ; per annue trentaci'nque once di oro (54$)• A. i339 , 12 Luglio. La Università di Pennaluce espone a re Roberto, il deplorabile stato di spopolamento e
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