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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   luogo di sepolturaor comprato or meritato , diedesi a taluni (Iscr. 67, 73, 74, 84, 86, 96, 97, 106, 114, 116, i3i , pag. 58) : Cesare Michelangelo d'Avalos riposa in S. Francesco da Paola (6). Stanno in S. Maria due cadaveri imbalsamati ; Y uno , rinvenuto dentro il muro del vecchio Coro , è di bambino ; l'altro da' nostri Domenicani custodi-vasi, e vogliono che sia Innico d'Avalos; ma perchè non Tommaso , il qual di Domenicano divenne Vescovo di Lucerà , e trapassato colà nel i643 , ne fu il cadavere quà recato(613)? E se lo spirito cP Innico queste spoglie oggi annerite e polverulente movea, certo eh'ei fu Innico III morto nel i63i (613), poiché Innico I è in Montoliveto di Napoli -, nè avrebbero addiitto in Vasto il corpo d'Innico II, il qual fu vittima della peste in Napoli (614)-
   Abbandonato il mortale dalla vi tal facella , forza è che alla corruzione soggiaccia : ma se la pira secondando la legge di natura affretta la distruzione , amor non soffre che la memoria di quello perisca; pietà vuole che un segno collocato ne' pubblici sentieri Io additi al passeggiero per l'augurio di pace ; il dritto de' viventi pretende guarentigia dalle putride esalazioni; eccitar si debbe il cittadino a virtù con la speranza dell'onorifico urbano tumulo ; furono questi i dettami, che il destino degl' Istoniesi cadaveri ne' foschi tempi della idolatria .regolarono; di che le urne inscritte conservatrici di umane ceneri e le molte campestri sepolture , collocate ne'rustici sentieri , nonché i rari urbani tumuli appieno convincono.
   Farebbe oggidì la patria apparato vistoso di tali urne , dalle quali oltre le 25 epigrafi o raccolto , se i nostri concittadini inventori le avessero poste in comun deposito. Dirò di quelle , le di cui Iscrizioni non ò fin qui volgarizzate. Grande urna quadrilatera fu fatta a Puerazio Ottato liberto ed al di costui figlio Puerazio Labeone da'loro liberti Auto e Salutari (Iscr. 121). Il Guarini interpetre di questa iscrizione , legge or per la prima volta la gente de'Puerazii. Altre urne ebbero Gemella, moglie del liberto Tito, vissuta anni 5o' e mesi 5 , dal figlio Fausto Cesuzio liberto di Quinto Filone ( Iscr. 5o ) ; Vittoria , di anni diciolto, dallo sposo Vittore ( Iscr. 35 ) ; IN eri a Vittoria da Opio marito ( Iscr. 41 )} Quinto Tinnodoro e PuJcra dal loro figlio Quinto Tinnio Primigenio ( Iscr.v43 ) ; Tallia.da' genitori Primo e Vittoria ( Iscr. 111 ). E incastrata in pilastro delia chiesa di S. Maria altra urna , che a guisa ai sepoltura gentilizia, dopo aver ricevute le ceneri di Cajo Figellio Frontonano (così la Iscriz. 29 si corregga) vissuto anni nove , mesi otto e giorni due ? accoglier doyea le altre de'di lui genitori Cajo