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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Confi e sei Vescovi concorsero nella terra & Vasto in si fausto avvenimento. Il soffio degli opposti venti rattenne in Vasto il Pontefice sino al dì 9 Marzo, giorno delle Ceneri. Ei le benedisse, ne fu asperso dal Vescovo di Pale-strina, ne distribuì al popolo ed a*Magnati, e celebrò la messa. Indi fra le acclamazioni, allo splendore di numerose faci, col corteggio di que'grandi, del Giustiziere del He, e del popolo montò le regie galere e partì ( a43, 666 L'avara penna degli storici oppone invincibil silenzio alla curiosità circa le gesta del Pontefice in Vasto.
   Videro gli antenati nostri regal donzella, Maria figlia di Filippo 111 re di Spagna , la quale con numeroso corteggio andava sposa all' Unghero re Ferdinando III ( 667 ). Ella giunse in Vasto tra *l finire del i63o e i primi giorni del i63i (668 ): Innico III d'Avalos l'albergò in dorata camera construtta a bella posta nel suo palazzo, a* doma di vasi di maiolica dipinti da Raffaello da Urbino» e fornita di nobilissimo letto ( 669). Cupello ed altre terre marchesati astrette furono da Ionico a prestar letti per tal passaggio (670 ).
   Ricchezza, prodigalità e dovere concorsero a colmare di magnificenza i giorni a3 Ottobre a 2 Novembre del 1723* Commesso avea l'Austriaco Carlo III allo splendido Cesare Michelangelo d'Avalos 1' alto onore di conferire al Contestabile Fabrizio Colonna la Collana del Tosone di oro (671 )• Ebbe luogo la sovrana cerimonia fra gli spari, i suoni e le musiche nel dì 24 Ottobre, dentro il mar-chesal palazzo, ove i Vescovi di Trivenlo ( 672 ) e d'iser-nia assistiti dal Capìtolo di S. Maria le sacre funzioni ce* lebrarono. Io non ridico Io straordinario abbagliante lusso de' Principi, i lauti banchetti in palazzo e ne'casini del d'Avalos, gli scambievoli preziosi donativi; dirò bensì che l'aere assordarono lo scampanio generale e le ripetute salve di cannoni, di mortai e degli archibugi di mille soldati del Battaglione nel dì 24: che pane, formaggio, salami ed altri commestibili traboccarono sulla plebe da balconi di palazzo, innanzi al quale due artificiali fontane scaturirono del, bianco e del rosso vino ,>er molte ore ; che in due serate si godè de'fuochi artifiziah ammirabili per mottetti a lettere luminose allusivi alla gran festa, e per fatti storici rappresentati co' fuochi lavorati; che ventisette prigioni a libertà uscirono quando avanti il carcere nella strada S. Maria comparvero il d' 'Avalos e '1 Contestabile per recarsi a S. Chiara: che famosa carriera a cavallo presso il bosco Bardella attrasse colà immenso popolo di ogni paese. E perchè nulla